Giovedì 15 marzo 2007, nell'aula magna del Palazzo centrale dell'Università di Catania, si è tenuto un convegno sulla gestione e l'utilizzo del Programma SIOPE organizzato dall'Ufficio Formazione - Area Risorse umane.
L'iniziativa, la prima in tale settore, è stata promossa e sostenuta dal rettore Antonino Recca e dal direttore amministrativo Federico Portoghese ed affidata al coordinamento del preside della Facoltà di Scienze politiche, Giuseppe Vecchio. SIOPE è il Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici, utilizzato come archivio in grado di rilevare gli incassi e i pagamenti pubblici, secondo criteri di codificazione forniti dalla Banca d'Italia (Tesoreria dello Stato) e dai tesorieri bancari (enti pubblici). La gestione operativa di SIOPE è affidata alla Banca d'Italia che ha avviato il sistema nel gennaio del 2006, rendendo anche possibile, dal novembre dello stesso anno le informazioni di SIOPE sul sito internet www.siope.it per tutti i soggetti abilitati.
Al seminario sono intervenuti alcuni qualificati relatori tra i quali il capo servizio "Rapporti col Tesoro" dell'amministrazione centrale della Banca d'Italia, dott. Giuseppe Mulone, che ha realizzato il sistema operativo; il dott. Giuseppe Sopranzetti, direttore della sede etnea della Banca d'Italia; il dott. Salvatore Interi, dirigente dell'Area finanziaria dell'Università di Siena. Presenti in sala sia i rappresentanti degli enti aderenti che il personale tecnico-amministrativo dell'Università, responsabili dei centri amministrativi e finanziari dell'Ateneo, e inoltre il direttore della sede di Catania dell'Istituto Cassiere dell'Università.
L'importanza dell'utilizzo del sistema operativo SIOPE è rilevante, oltre che per la modernizzazione del sistema dei pagamenti pubblici, anche e soprattutto per superare le differenze tra i diversi sistemi contabili e di bilancio adottati dalle varie amministrazioni pubbliche. Il dato quantitativo, ad oggi, degli enti locali aderenti al Programma, fa registrare ben 58 comuni della provincia di Catania, 22 enti bancari nel territorio siciliano, l'amministrazione centrale dell'Università di Catania, i dipartimenti e i centri di gestione amministrativa dell'Ateneo: tali cifre rendono la giusta misura degli obiettivi a cui è finalizzato il progetto, cioè migliorare e rendere più fruibile il monitoraggio dei conti pubblici, in modo immediato e analitico.