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Siracusa, nuova fase per il decentramento

Riunione operativa lunedì mattina a Catania: "Lavorare per giungere presto ad un polo gestionale autonomo della sede decentrata"

 
 
05 marzo 2007
di Ufficio Stampa
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Incontro operativo lunedì mattina in rettorato per affrontare in maniera definitiva tutti i nodi ancora irrisolti riguardanti la sede universitaria decentrata di Siracusa. Alla riunione, convocata dal rettore Antonino Recca, erano presenti il presidente della Provincia regionale arestusea, Bruno Marziano, il sindaco di Siracusa Giambattista Bufardeci, il presidente del Consorzio universitario "Archimede" Salvo Baio e il vicepresidente Mario Cavallaro, i presidi delle Facoltà di Architettura, Ugo Cantone, Lettere e filosofia, Enrico Iachello, e Scienze matematiche, fisiche e naturali, Antonino Lo Giudice, oltre al direttore amministrativo dell'Università Federico Portoghese e a dirigenti e funzionari dei vari enti.

In apertura, il presidente Marziano ha reso noti i dettagli della delibera recentemente approvata dalla giunta provinciale con la quale si è reso possibile il trasferimento di somme da parte della Provincia all'Università per quanto riguarda somme già impegnate (relative a un milione di euro circa) e tuttavia non ancora rendicontate da parte dei corsi di laurea presenti a Siracusa, che si aggiungono a 657 mila euro già trasferiti con atto gestionale dall'ente per spese già fatturate. In tal senso, il rettore Recca ha sollecitato i responsabili delle facoltà affinché procedano speditamente nell'invio delle rendicontazioni ancora mancanti, in maniera da poter ricevere presto il saldo delle cifre relative agli anni accademici dal 2003 al 2006 e chiudere così tutte le questioni pregresse. Marziano e Baio hanno inoltre sottolineato l'avvenuto perfezionamento del passaggio riguardante la cosiddetta "delegazione", l'atto cioè attraverso il quale si stabilisce un'interlocuzione diretta fra il Consorzio Archimede e l'Università etnea (e non più fra questa e gli enti territoriali, come avveniva prima), a decorrere dalla data di costituzione dello stesso Consorzio, nel mese di marzo del 2005.


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"Con questa riunione - ha precisato il rettore - intendiamo avviare una nuova fase nei rapporti con le sedi decentrate, improntata sui criteri di valutazione, responsabilità, rigore e utilizzo oculato delle risorse. Ci impegniamo altresì, per quanto ci compete, a migliorare l'organizzazione delle procedure, nel senso di una maggiore precisione e responsabilizzazione delle nostre strutture amministrative: ad esempio stabilendo, come ha fatto il Senato accademico, che i costi di supplenze e contratti per i corsi decentrati dal prossimo anno accademico siano anticipati dalle stesse facoltà, finché i Consorzi non ci abbiano trasmesso le risorse. Agli enti chiediamo quindi di favorire questo processo virtuoso, velocizzando i tempi di trasferimento delle anticipazioni previste dalle convenzioni".

Il rettore e i presidi Iachello, Cantone e Lo Giudice hanno infine ribadito la volontà dell'Università di Catania di giungere presto alla costituzione di un comitato paritetico misto di gestione amministrativa del "polo" universitario siracusano, composto dai presidi di Facoltà e da un rappresentante per ciascuno degli enti aretusei, dotato di autonomia didattica e amministrativa per quanto riguarda le risorse indicate dalle convenzioni. "Siamo pienamente disponibili - ha osservato il presidente Baio -, poiché crediamo che la partita sull'Università a Siracusa si giochi sul terreno della qualità".

"Sono contento dell'esito di questa riunione - ha aggiunto il sindaco Bufardeci - che finalmente dice una parola risolutiva su problemi purtroppo datati. Adesso dobbiamo aggiornarci per cominciare a definire una "road-map" finalizzata a giungere presto al polo autonomo". "Da parte mia - gli ha fatto eco il presidente Marziano - manifesto grande soddisfazione per le conclusioni dell'incontro di oggi e per il fatto che sia stata riconosciuta pertinenza alle procedure attuate dalla Provincia e dal suo dirigente Clelia Corsico, in particolare per quanto riguarda l'anticipazione delle somme non ancora rendicontate e il passaggio di competenze dirette al Consorzio, fermo restando l'obbligo di controllo da parte del nostro Ente. Siamo soddisfatti anche perché oggi diamo di fatto avvio ad una nuova fase per l'attività universitaria nel nostro territorio, che intendiamo alimentare procedendo con più celerità verso l'attivazione di un polo decentrato autonomo".