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Ateneo

"Il contratto della dirigenza pubblica"

Si è chiuso ai Benedettini il convegno organizzato dall'Ufficio formazione

 
 
01 dicembre 2017
di G.M.

Si è svolta oggi nell'auditorium dell'ex Monastero dei Benedettini la seconda giornata del convegno organizzato dall'Ufficio formazione- Area risorse umane dell'Università di Catania, dedicato ai temi "Gli Uffici Legali nelle Università: aspetti evolutivi" e "Il contratto della dirigenza pubblica". In particolare, i lavori di oggi sono stati dedicati a questa seconda tematica.

Sono intervenuti Vincenzo Reina, dirigente dell'Area legale dell'Ateneo, che ha parlato della "Dirigenza tecnica nelle Università", Armando Conti, dirigente dell'Area delle risorse umane, sul tema "I carichi aggiuntivi e il trattamento economico dei dirigenti nelle Università" e i rappresentati sindacali Alberto Civica (segretario generale Uil Pubbliche amministrazioni) e Rita Guariniello (Flc Cgil Nazionale).

Reina ha sottolineato l'importanza del "dirigente professionista negli Atenei. Questa figura è stata riconosciuta legalmente nel lontano 1997, ma ancora purtroppo non è stata del tutto valorizzata. In particolare, nella stipula dei contratti va riconosciuta la peculiarità di questa figura, da distinguere da un'altra professionalità altrettanto importante: quella del dirigente tecnico." "Queste due realtà- continua Reina- sono diverse ma complementari: bisogna fare in modo, in futuro che le figure professionali siano coordinate, e la dirigenza tecnica appare la più indicata per svolgere questo ruolo."

Conti ha invece parlato di  come spesso "i contratti stipulati non soddisfano tutte le parti chiamate in causa. Un confronto con tutte le parti in causa ci potrà aiutare a risolvere il problema. In passato la svalutazione eccessiva e il disavanzo del bilancio pubblico hanno portato ad una mancanza di risorse per le pubbliche amministrazioni e quindi anche per le Università. Adesso, per ammissione stessa del Ministro dell'Economia ci vuole una riorganizzazione delle amministrazioni e in questo i dirigenti professionisti possono essere strategici". "Nella stipula del nuovo contratto- continua Conti- bisogna tenere in considerazione l'autonomia di tutti i diretti interessati: essi possono gestire in prima persona sia l'organizzazione dell'ufficio di cui fanno parte, sia il budget economico a disposizione. Qualunque sia il tipo di contratto che si firmerà deve essere conservata questa autonomia".

"In ogni caso- conclude il dirigente- l'unico strumento con cui si può arrivare ad un accordo soddisfacente sarà la contrattazione integrativa, purtroppo ancora non utilizzata in tutti gli Atenei".

Guariniello ha evidenziato come il sindacato "si muoverà appena possibile: l'ultimo contratto è scaduto nel 2002 ed è impensabile che ci siano dei lavoratori senza nessuna garanzia".

Civica ha infine esposto la situazione attuale del contratto della dirigenza e dell'iter per la sua approvazione: "stiamo aspettando che l'atto di indirizzo venga approvato dal Consiglio dei Ministri, dopo ci muoveremo ed inizieremo le trattative che comunque saranno molto complicate: al momento non ci sono solo dettagli economici da sistemare. In particolare, il problema del coordinamento tra dirigenza tecnica e professionale sarà alla base delle contrattazioni". Al momento, comunque, non è possibile prevedere i tempi per la risoluzione della vicenda.

La giornata si è conclusa con l'intervento di Sebastiano Bruno Caruso, ordinario di Diritto del lavoro dell'Università di Catania su "La separazione delle competenze tra Organo politico e dirigenti nelle Università".