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I contributi Inps crescono, le borse di studio no

L'Adi critica l'innalzamento delle aliquote previdenziali in gestione separata senza l'aumento delle borse di dottorato e senza garanzie sui contributi versati

 
 
01 dicembre 2017
di U.S. Adi

La Finanziaria 2007 ha aumentato i contributi previdenziali nella cosiddetta "gestione separata": il fondo che raccoglie i contributi dei lavoratori precari e cui sono assegnati anche i dottorandi di ricerca. Il provvedimento grava in buona parte sull'importo netto delle borse e degli assegni - già in partenza esigui - di dottorandi e di giovani ricercatori, perché la legge non ha contemporaneamente stabilito un aumento delle borse di studio tale da assorbire l'innalzamento dell'aliquota previdenziale.

In questo modo il Governo ha di fatto mandato un segnale di scarsa sensibilità e di disattenzione verso i dottorandi e i giovani ricercatori, questo il commento dell'ADI, l'Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani, sul recente provvedimento contenuto nella legge finanziaria.

"Si tratta di un'azione sconcertante" - sostiene Sarah Cruso, responsabile relazioni internazionali dell'ADI - "se si considera che non sono state ancora introdotte norme che consentano effettivamente di fruire dei contributi versati. In sostanza sono state aumentate le tasse senza prima riordinare le gestioni separate e senza che vi sia alcuna garanzia di un possibile ricongiungimento di quanto in esse versato con gli ordinari contribuiti da lavoro dipendente".

"Un'azione di questo tipo appare ancor più paradossale" - aggiunge Giovanni Ricco, vice segretario dell'associazione - "se si pensa che l'importo della borsa di dottorato è fermo dal 2001. Proprio nel momento in cui l'ADI si sta mobilitando per ottenere un incremento, con una campagna ("Se potessi avere 1000 euro al mese", http://www.dottorato.it/milleeuro ) che ha portato a raccogliere già oltre 5000 firme, il Governo Italiano sembra procedere in direzione opposta".

Per rispondere a questa deludente incoerenza con un'iniziativa che sia efficace e chiara negli scopi, l'ADI insiste sulla propria linea e rilancia l'invito a firmare la petizione per l'innalzamento della borsa di dottorato, considerando questo l'unico modo per cominciare a restituire alla Ricerca il riconoscimento che merita.
ADI, Associazione dottorandi e Dottori di ricerca Italiani