Un riconoscimento all'impegno, alla serietà, alla voglia di gettare il proprio cuore oltre l'ostacolo. E un sostegno a chi fa della "cultura della disabilità" l'oggetto del proprio studio, in nome di chi ne ha fatto la missione della propria vita, come il prof. Gianfranco Cupidi, attivissimo delegato alla disabilità dell'Ateneo palermitano recentemente scomparso.
Con una cerimonia sobria ma intensa che si è tenuta nell'aula magna del Palazzo centrale, il CinAP dell'Università di Catania - centro per l'integrazione attiva e partecipata - ha consegnato mercoledì scorso due premi di laurea alle migliori tesi sull'argomento della disabilità, intitolate proprio al prof. Cupidi, e due premi riservati a disabili laureati nell'Università etnea per il miglior percorso formativo, in termini di tempo e di voto di laurea.
I primi due sono andati alla dottoressa Emanuela Terranova, sciclitana, laureata in Medicina nell'a.a. 2003/04 con una tesi su "La balbuzie: il trattamento congnitivo comportamentale" e alla dottoressa Maria Pia Azzaro, catanese, laureata in Scienze della formazione nell'a.a. 2004/05 trattando il tema "Bambini sordi e televisione". Le due vincitrici, oltre alla borsa in denaro di 500 euro, hanno ricevuto una pergamena con il profilo umano e professionale del prof. Cupidi, tracciato dagli stessi familiari e sottolineato da un commosso messaggio ufficiale inviato dal rettore di Palermo Giuseppe Silvestri - la moglie Irina, la figlia Chiara e il figlio Giovanni, presenti alla cerimonia - da conservare come prezioso viatico ideale per la loro nuova carriera lavorativa.
Gli altri due premi sono stati assegnati al dott. Evaristo Gallo, originario di San Michele di Ganzaria, laureato in Scienze politiche nel 2003, e alla dottoressa Lidia Tornello, di Palagonia, laureata in Farmacia. Le tesi vincitrici saranno trascritte in Braille e registrate su cd audio, per essere fruibili anche dagli ipovedenti e dagli audiolesi.
"Oltre all'impegno concreto e quotidiano nel fornire servizi e sussidi per gli studenti catanesi che hanno problemi legati alla disabilità - ha spiegato la presidente del Centro Marcella Renis - la commissione tecnica del CinAP ha voluto fortemente istituire questi riconoscimenti simbolici, che servono innanzitutto ad incentivare quegli studenti che desiderano lavorare in questo settore, sperimentando nuove metodologie o tecnologie utili a migliorare la qualità della vita o a favorire l'integrazione delle persone con disabilità". Dall'altra parte, il premio al miglior percorso formativo) serve a stimolare un po' di "sana competizione" fra gli studenti utenti del Centro, che presso il CinAP possono trovare quei sussidi utili a concludere con successo il proprio percorso di studi. Al termine della cerimonia sono inoltre stati consegnati gli attestati di partecipazione agli studenti che lo scorso anno hanno frequentato il corso organizzato dal Centro per conseguire il brevetto di sub in un contesto che ha favorito la socialità e l'integrazione fra i cosiddetti "normoabili" e i "diversamente abili".