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Medialab, la nuova stagione

51 laboratori per gli studenti: dal giornalismo al rock, dal cinema alla pubblicità, dalla letteratura ai new media.

 
 
16 gennaio 2007
di Ufficio Stampa
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Si è aperta lunedì 15 gennaio, con il laboratorio "Storia del Rock" curato da Roberto Milone, la nuova edizione del Medialab, l'insieme dei corsi per "imparare facendo" organizzati dalla facoltà di Lingue e letterature straniere e indirizzati agli studenti universitari, che ha sfiorato quota tre mila iscritti. Le adesioni online ai laboratori, chiuse lo scorso venerdì con un record di 2984, sono pervenute non solo dagli studenti della Facoltà che li ha promossi e organizzati ma anche da molti altri universitari (circa un 30 per cento) provenienti da altre facoltà dell'Ateneo.

I corsi, che quest'anno saranno ben 51, sono suddivisi in sette aree tematiche di riferimento: "Gesti e suoni", che tratterà il mondo della musica e del teatro attraverso sei laboratori che vedranno anche l'esibizione musicale degli artisti invitati; "Fare cinema" per gli appassionati dei segreti che si celano dietro la macchina da presa; "Immagini e pubblicità", articolato in cinque corsi che attraversano il panorama della comunicazione pubblicitaria e artistico-visuale; "Scrittura e letteratura", che approfondirà le tematiche relative ai diversi rami letterari; "Televisione e new media", sette laboratori sul mondo delle nuove tecnologie della comunicazione, dal digitale ai nuovi strumenti impiegati nei format televisivi; "Territorio: lettura e cultura", il viaggio attraverso gli elementi che fanno la storia e la cultura di un territorio; "Giornalismo"  che, dopo il successo della passata edizione, viene riproposto con ben nove laboratori che affronteranno le varie forme di scrittura giornalistica, dagli elementi fondamentali della scrittura giornalistica alle inchieste.

«Il successo del Medialab - commenta Filippo Spataro, coordinatore del progetto - confermato dalle cifre degli studenti iscritti che, in buona parte, hanno aderito a più di un corso, sta proprio nella particolarità di questi laboratori universitari, che nascono in ambito accademico ma che possiedono quel "taglio concreto" che collega gli studenti, con collaborazioni e relazioni, con il mondo reale. I ragazzi si "sporcheranno" e impareranno sul serio a fare le cose e verranno catapultati in media res».

I corsi infatti, tenuti da professionisti dei vari settori «che - continua Spataro - trasferiscono la propria esperienza e il proprio know how agli studenti», prevedono anche collaborazioni con enti e realtà del mondo del lavoro. «I lavori sviluppati dai ragazzi nel corso di pubblicità ad esempio - specifica il coordinatore del Medialab - verranno proposti per le campagne di comunicazione di enti o aziende».

Per potenziare questo "taglio pratico" della nuova edizione del Medialab, ogni area avrà come comune denominatore i workshop: incontri e seminari, aperti alla partecipazione di tutti, tenuti da personaggi illustri ed esperti nel settore di riferimento che metteranno la loro esperienza e la loro conoscenza, teorica e pratica, a disposizione degli interessati. Il primo appuntamento in programma con i seminari sarà domani e venerdì, quando "salirà in cattedra" per l'area "Fare cinema" l'attrice catanese Donatella Finocchiaro con il workshop "Come si fa un proino: il mestiere dell'attore".

Sull'ennesimo successo di questo progetto, giunto ormai alla quarta edizione, Filippo Spataro dichiara che «è stato piuttosto semplice gestire il Medialab di quest'anno in quanto ho ereditato, come coordinatore, una macchina molto ben oliata dai miei predecessori, l'ex preside di Lingue Antonio Pioletti e Luciano Granozzi, che hanno voluto e ideato questo progetto. Inoltre - conclude Spataro - un ulteriore aiuto è venuto dal neo Preside Nunzio Famoso, che ha creduto in questo progetto fin dall'inizio, ponendosi in continuità con il passato, e da Fabio Chisari e Giovanna Lombardo che mi hanno appoggiato fin dall'inizio in questa bellissima e stimolante esperienza».