Il sogno erotico del giovane Scamarcio, rapito dalla "infermiera" Bellucci. L'ennesimo amore impossibile del "navigato" Verdone. Le traversie dei "gay" Rubini e Albanese e, infine, il desiderio di un figlio in provetta della coppia Volo-Bobulova.
Se la trama del prossimo film di un apprezzato regista italiano, Giovanni Veronesi, vengono a raccontarla in un'aula universitaria l'autore stesso e soprattutto i gettonatissimi attori, può capitare di doversi imbattere in una folla da stadio, con tanto di ragazzine urlanti munite di telefonini puntati sugli idoli, per catturare gli mms da mandare agli amici.
Entusiasmo alle stelle, dunque, lunedì 8 gennaio all'Auditorium dei Benedettini, per la presentazione catanese del film "Manuale d'amore 2- Capitoli successivi", organizzata in collaborazione con la Facoltà di Lettere e filosofia.
Dietro al tavolo dei relatori - sarebbe meglio dire, accerchiati insieme con i protagonisti della pellicola dai fan e dai numerosi giornalisti -, i docenti della Facoltà Antonio Di Grado e Fernando Gioviale, e i "divi" in carne ed ossa Carlo Verdone, Sergio Rubini, Fabio Volo, Dario Bandiera, Riccardo Scamarcio, che hanno scelto la città etnea per dare il via al loro tour promozionale.
C'è poco spazio e tempo, però, per riflessioni seriose sul cinema italiano o per discutere "accademicamente", al di fuori della stretta logica "commerciale". Così Verdone, per la terza volta a Catania, non può fare altro che dirsi "sorpreso per l'accoglienza ricevuta" e ringraziare i partecipanti: "Per noi è importante partire dalla Sicilia perché sappiamo quanto il pubblico siciliano sia esigente e preparato. Tutti noi abbiamo lavorato sodo per dar vita ad una bella opera e probabilmente ci siamo riusciti. Questo grazie alla grande regia e alla scelta di un cast di prim'ordine, che annovera anche Monica Bellucci, Claudio Bisio, Barbora Bobulova e Antonio Albanese".
Il sequel, sicuramente ispirato dai record di incassi e di pubblico del primo "Manuale, uscirà nelle sale il 19 gennaio ed è strutturato in quattro episodi: "Il primo episodio - ha spiegato il regista Veronesi - racconta di un sogno erotico: quello di un giovane paraplegico interpretato da Scamarcio, travolto da una passione viscerale per una donna, interpretata dalla Bellucci. Nel secondo episodio si parla di una giovane coppia di sposi, Fabio Volo e Barbora Bobulova, che non potendo avere figli decidono di ricorrere alla fecondazione assistita e si recano in Spagna. La Spagna zapateriana è la "terra promessa" anche del terzo episodio - "la vera storia d'amore del film", ha sottolineato Veronesi -. Fosco e Filippo, Sergio Rubini e Antonio Albanese, nei panni di due omosessuali, che partono dall'Italia nella speranza di sposarsi. Infine, nell'ultimo episodio, intitolato "Amore estremo", Verdone impersona un 50enne "alla Verdone" che si invaghisce di una ragazza di 25 anni più giovane e lascia la famiglia per lei".
Gli attori si sono poi concessi alle tante domande del pubblico: grande (e scontato) successo, vista la composizione della platea, in particolare per Riccardo Scamarcio, idolo delle teenagers, e Fabio Volo. Mentre Sergio Rubini ha parlato del suo ruolo: "Era la prima volta che interpretavo la parte di un omosessuale ed è stata un'esperienza molto importante. Credo che la bellezza del nostro mestiere consista proprio nella possibilità di calarsi in ruoli e realtà sempre diverse".