ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
Notizie
Ricerca

Farmaci "intelligenti" contro il cancro

L'Ateneo catanese partecipa al progetto di ricerca europeo "Normolife"

 
 
08 gennaio 2007
di Ufficio Stampa
Foto Giuseppe Ronsisvalle tn.jpg

Il dipartimento di Scienze farmaceutiche collaborerà al progetto di ricerca finanziato dall'Ue per sviluppare farmaci intelligenti per la terapia del dolore correlato al cancro

Con 2 milioni di euro l'Ue finanzia un progetto di ricerca che si propone di sviluppare nuovi principi attivi per la terapia del dolore in pazienti terminali. Undici partner di sei Paesi dell'Ue sono coinvolti e collaboreranno in un progetto chiamato "Normolife". Il progetto è guidato dal Centro di Ricerca medica dell'Accademia polacca delle Scienze di Varsavia. L'Università di Catania collabora con il gruppo di ricerca del prof. Giuseppe Ronsisvalle del Dipartimento di Scienze farmaceutiche ad un team di livello internazionale nella ricerca farmaceutica di analgesici centrali.

Il progetto si basa su recentissime scoperte della ricerca neurobiologica. Oggi si sa, infatti, che le molecole del recettore che trasmette la percezione del dolore dagli organi coinvolti in processi patologici al cervello si modificano con l'infiammazione e il tumore. Il blocco di questi recettori del dolore modificati promette con l'uso di nuovi farmaci specifici, di consentire lo sviluppo di trattamenti farmacologici migliori di quelli possibili con i farmaci tradizionali in quanto mirati ad un solo specifico target biologico. Questi nuovi farmaci potrebbero pertanto non solo agire specificatamente sui recettori mutati, ma anche allo stesso tempo bloccare la trasmissione del segnale del dolore al cervello.

Il primo e più significativo obiettivo della ricerca sarà quello di identificare molecole attive per testare l'ipotesi di lavoro e verificare la possibilità di arrivare a sviluppare nuovi farmaci. Le ricerche del progetto "Normolife" sono quindi un passaggio cruciale nella ricerca di farmaci più efficaci e più sicuri per la terapia del dolore in pazienti affetti da cancro.