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Appuntamento con la lirica

Un calendario di incontri con il musicologo Giuseppe Montemagno promossi in collaborazione con l'Aede

 
 
17 aprile 2007
di U.P.
Foto Giuseppe Montemagno.jpg

Nel ricco calendario di eventi culturali promossi dall'ERSU, un posto di assoluto rilievo occupano quelli musicali organizzati in collaborazione con il gruppo di Catania dell'AEDE (Association Européenne des Enseignants), storico sodalizio di formazione europeista fondato a Parigi nell'ormai lontano 1956, oggi attivo in ventisei Paesi dell'Unione con oltre 25000 sedi.
Varata nell'autunno scorso, la collaborazione tra l'Ente Universitario dell'Ateneo catanese ed il sodalizio è stata inaugurata nell'ottobre del 2006 con una conferenza-concerto sul tema del salotto musicale ottocentesco e prosegue tuttora con la fortunata serie degli "Appuntamenti con la lirica", che hanno accompagnato un numeroso pubblico alla scoperta dei titoli del cartellone lirico del Teatro Massimo Bellini di Catania.
Affidati al musicologo Giuseppe Montemagno, le presentazioni multimediali sono state utili occasioni per approfondire titoli del grande repertorio, come Il dissoluto punito, o sia il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart e Norma di Vincenzo Bellini, e autentiche rarità, come Hänsel und Gretel di Engelbert Humperdinck e Una Lady Macbeth del distretto di Mzensk di Dmitrij Dmitrievic Sostakovic.
Della "filosofia" degli "Appuntamenti" abbiamo parlato proprio con il dott. Montemagno, chiedendogli le ragioni del successo delle manifestazioni: "La rassegna è nata nel 2003, per iniziativa dell'AEDE, e si è subito configurata come una preziosa occasione per riflettere su uno degli elementi fondanti della cultura europea, quel teatro musicale che, da oltre quattro secoli, costituisce il luogo privilegiato d'incontro, di scambio e di interazione tra la letteratura, la musica e le arti performative. Prima ancora che le barriere doganali dei Paesi dell'Unione venissero abbattute dai recenti accordi internazionali, esisteva infatti una koiné comune, una circolazione di soggetti, idee e fermenti, un idem sentire che hanno posto le basi della moderna Europa. La variegata programmazione del Teatro Massimo Bellini di Catania, che serve da stimolo per quella degli "Appuntamenti", ha permesso, nel corso degli anni, di illuminare di luce nuova pagine ormai acquisite della drammaturgia musicale europea, riscoprendone altre, a torto neglette. Consapevoli della valenza della proposta, anche su un piano più squisitamente didattico, si è così pensato di "allargare" il target degli incontri alla vasta popolazione studentesca dell'Università di Catania, inserendo le manifestazioni nell'ambito delle attività culturali dell'ERSU, da sempre attento a valorizzare gli eventi musicali. La scelta della Sala Museion, rivitalizzata grazie a queste iniziative, è stata in tal senso strategica, poiché ha permesso di coinvolgere un maggior numero di fruitori, che puntualmente affollano ogni manifestazione."

Mercoledì prossimo, 18 aprile, alle ore 17, è già prevista la prossima presentazione, dedicata ad Andrea Chénier di Umberto Giordano. "Rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano nel corso della stagione di Carnevale-Quaresima del 1896 - anticipa Giuseppe Montemagno - Andrea Chénier è il titolo più popolare del catalogo operistico di Umberto Giordano. Il dramma storico in quattro parti è liberamente ispirato alle vicende biografiche del poeta francese André-Marie Chénier, vittima illustre della ghigliottina nel pieno del Terrore rivoluzionario, il 7 Termidoro dell'anno II (25 luglio del 1794), appena tre giorni prima della morte di Robespierre. Varie fonti storiche e drammaturgiche furono all'origine del libretto firmato da Luigi Illica, che nel testo affronta il problema del controverso rapporto tra l'artista e la Rivoluzione, mettendone in scena dapprima il furore iconoclasta, quindi la stagione del ripensamento, maturata di fronte agli eccessi sanguinari del 1794. Del poeta, come della Rivoluzione, l'opera di Giordano fornisce una singolare interpretazione, ultimo anello di una lenta evoluzione nell'immaginario europeo ottocentesco, specchio fedele dei timori dell'Italia fin de siècle".

Qualche anticipazione, per concludere, sui prossimi appuntamenti previsti in collaborazione con l'AEDE? "Prima delle ferie, all'inizio del mese di luglio, abbiamo in cantiere un'altra conferenza-concerto che, approfittando del bel tempo, sarà realizzata en plein air: ne sarà protagonista la notte e la luna, al centro delle interpretazioni pianistiche di Francesca Gravagno. Quanto agli "Appuntamenti con la lirica", il ciclo proseguirà nel mese di ottobre con la presentazione di Tosca, di Giacomo Puccini, e, a dicembre, de La fidanzata dello zar di Nikolaj Rimskij-Korsakov: una conferma della formula, considerato che il grande repertorio si alternerà con un'opera in prima esecuzione catanese, ancora una volta con il desiderio di schiudere nuovi orizzonti della cultura musicale europea".