Con la conferenza dal titolo "La lunga strada verso la scoperta del Bosone di Higgs" del prof. Sebastiano Albergo, ordinario di Fisica delle particelle elementari all'Università di Catania, ha preso il via "Scienza x 1 Settimana", manifestazione promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, giunta alla ventiduesima edizione.
L'"Incontro con la scienza", organizzato dalla Fondazione Cutgana e dal Cutgana, si è svolto nella sala conferenze della Città della Scienza.
Dopo i saluti del presidente della Fondazione Cutgana Angelo Messina, del prof. Angelo Pagano, direttore della sezione di Catania dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare, del prof. Antonio Insolia, direttore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Catania, la prof. Josette Imme, organizzatrice della settimana scientifica, ha ricordato il valore di aggregazione delle varie scienze, una volta rappresentato dalla relativa facoltà, oggi riaffermato dalla Città della Scienza.
Il giornalista Piero Maenza ha poi introdotto i lavori sottolineando i criteri di qualità ed attualità scientifica che hanno ispirato la scelta del prestigioso relatore.
Il prof. Albergo, cercando di adeguare l'impostazione della propria relazione ad un uditorio composto non soltanto da esperti, ma anche da altri interessati, ha preso le mosse dalla centralità del concetto e delle dimostrazioni della simmetria nella intuizione della definizione del "campo" di Higgs, teorizzato nel 1964 dal fisico britannico Peter Higgs ed autonomamente anche da Francois Englert, Robert Brout, Philip Anderson, G. S. Guralnik, C. R. Hagen e T. W. B. Kibb.
Ha poi mostrato immagini significative delle attrezzature componenti i rilevatori assemblati a Ginevra per l'esperimento CMS (alla predisposizione ed all'allestimento dei quali hanno preso parte ricercatori catanesi) ed ATLAS, i cui risultati hanno permesso di determinare la misura del Bosone, oggetto che permetterebbe ad ogni altra particella di avere una massa propria.
"La definizione mediatica di "particella di Dio" - ha in conclusione chiarito il prof. Albergo - è dovuta a Leon Lederman, che volendo scrivere una storia sul Bosone, prima che venisse scoperto, originariamente lo soprannominò "goddamn particle", "particella maledetta", nome che venne poi cambiato dall'editore del libro in "God Particle", letteralmente "particella Dio", la cui errata traduzione italiana ha condotto al termine largamente usato dai media".
Al termine dell'incontro, la prof.ssa Maria Carmela Failla, direttore del Cutgana, ha consegnato al prof. Albergo un omaggio come ringraziamento della sua partecipazione. "La Fondazione Cutgana - ha dichiarato il presidente dell'ente, prof. Angelo Messina - nell'adempimento delle proprie finalità di divulgazione e promozione della cultura scientifica, con grande entusiasmo ha voluto aprire il ciclo di eventi di questa manifestazione che vede coinvolti i più importanti istituti e centri di ricerca del nostro territorio".
"Non poteva esserci palcoscenico migliore per l'inaugurazione della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica - ha continuato Messina - e per l'importante testimonianza del prof. Albergo e del suo staff, alla quale seguirà venerdì l'altrettanto rilevante esposizione del prof. Perciavalle sulle cellule staminali".
Venerdì 19 alle ore 19 presso la Città della Scienza, infatti, sarà il prof. Vincenzo Perciavalle, ordinario di Fisiologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Catania e Presidente del Centro Orientamento e Formazione dell'Ateneo, a chiudere la settimana della Scienza con il secondo "Incontro con la scienza" sul tema "Cellule staminali: andata e ritorno".