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Cutgana
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Melilli, Pratesi visita la Pirrera di S. Antonio

Tappa siciliana per il fondatore del WWF Italia

 
 
13 ottobre 2012
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MELILLI. Un ospite illustre per la Pirrera di Sant'Antonio, la cava melillese che lo scorso anno ha ottenuto il riconoscimento europeo di destinazione di eccellenza turistica nell'ambito del progetto Eden. 

La Pirrera, infatti, č stata visitata da Fulco Pratesi, giornalista, ambientalista, illustratore e fondatore del WWF Italia, di cui č ora presidente onorario.

A guidare Pratesi lungo la cava, che si estende sotto l'abitato di Melilli per oltre 2,5 chilometri quadrati, č stato il direttore dell'Ecomuseo dei Monti Climiti (la struttura didattica realizzata dal Comune e dal Cutgana dell'Universitą di Catania, centro interdipartimentale diretto da Maria Carmela Failla) e della riserva naturale integrale Grotta Monello di Siracusa, Pietro Pitruzzello, alla presenza di Corrado Bianca e Alfredo Petralia dell'Ente Fauna Siciliana. 

Pratesi, affascinato dalla bellezza del sito, ha evidenziato le potenzialitą della Pirrera dal punto di vista turistico e scientifico per la presenza di aspetti culturali oltre che di importanti emergenze geologiche, botaniche e faunistiche.
Proprio il Cutgana da tempo ha avviato progetti di valorizzazione del territorio (ben due sull'arte contemporanea ammessi a finanziamento regionale) e, tramite un Accordo di programma con la Regione, l'acquisizione, il restauro e la realizzazione della masseria didattica all'interno della riserva naturale integrale "Compleso speleologico Villasmundo-S. Alfio". 

Grazie al Cutgana la Pirrera di Sant'Antonio ha ottenuto il riconoscimento europeo di destinazione di eccellenza turistica nell'ambito del progetto Eden che sarą oggetto di una riunione in programma a Bruxelles il 23 ottobre prossimo. 
Il Cutgana, inoltre, ha richiesto l'affidamento dei laboratori scientifici "Frisone" fermi da qualche anno che il centro universitario potrebbe utilizzare nell'ambito delle attivitą del piano di risanamento ambientale dell'area a rischio di Siracusa.

"Ad oggi - spiega Pitruzzello - non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte del Comune di Melilli. Nonostante tutto continuiamo a lavorare sul territorio anche grazie alla presenza dell'Ecomuseo dei Monti Climiti di Melilli e delle due aree protette in gestione sempre a Melilli disponibili ad intraprendere con la nuova amministrazione un percorso comune di sviluppo di iniziative".