MELILLI. Gli interventi di soccorso in grotta sono sicuramente tra i più impegnativi visti i lunghi tempi necessari per portare alla luce persone coinvolte in incidenti in profondità e per l'assoluta particolarità degli ambienti in cui si opera.
Per testare le manovre di emergenza si è recentemente svolta nella grotta "Villasmundo" della Riserva naturale integrale "Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio" di Melilli, gestita dal Cutgana dell'Università di Catania (centro interfacoltà diretto da Maria Carmela Failla), l'Esercitazione di soccorso speleologico a cui hanno preso parte 20 tecnici del Soccorso speleologico della X Zona speleologica del Soccorso alpino e speleologico siciliano coordinati e guidati dal delegato Alfio Cariola.
Accolti dal direttore della riserva "Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio", Elena Amore, e dal direttore della riserva "Grotta Monello" di Siracusa, Pietro Pitruzzello, i tecnici hanno simulato l'incidente in grotta di uno speleologo infortunatosi che è stato raggiunto, medicato e trasportato in barella fino all'uscita sia a mano, sia con specifiche teleferiche di corda.
"La simulazione dell'intervento, durata oltre 12 ore, rappresenta il punto di partenza della collaborazione tra il Soccorso alpino e speleologico siciliano ed il Cutgana visto che sono in corso di definizione nuove esercitazioni nelle altre grotte protette in gestione al centro universitario nell'area del Siracusano" ha spiegato, Elena Amore.