SIRACUSA. E' stato presentato oggi il "Progetto di formazione tecnico-manageriale per i settori ambiente ed energia" dedicato alla pubblica amministrazione e relativo alle aree ad elevato rischio di crisi ambientale. Un progetto organizzato dallo Sportello unico per le Aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Agenda 21 e Amianto insieme con Ancitel e finalizzato a realizzare una formazione integrata sui temi dell'ambiente e dell'energia rivolta alle pubbliche amministrazioni (enti provinciali e comunali) di Siracusa, Messina e Caltanissetta dove insistono le aree a rischio di crisi ambientale siciliane.
Il progetto è stato illustrato da Paolo Teti (amministratore delegato Ancitel) e da Antonino Cuspilici (direttore dello Sportello regionale) nel corso del forum sul tema "Risanamento ambientale e formazione tecnico manageriale per i settori ambiente ed energia in ambito pubblica amministrazione" che si è tenuto nei locali del Grand Hotel Villa Politi di Siracusa e moderato dal giornalista Piero Maenza.
"Ancitel è una struttura tecnica che supporta ed accompagna le pubbliche amministrazioni con un approccio integrato nei processi di certificazione ambientale tra formazione manageriale, ricerche scientifiche e studi tra i diversi enti - ha spiegato Teti -, un percorso che durerà ben 12 mesi e che produrrà i suoi frutti solo con un'intesa importante tra Sportello regionale, pubbliche amministrazioni ed Ancitel".
Sulla stessa linea anche Cuspilici, direttore dello Sportello regionale, il quale ha illustrato il quadro delle aree a rischio siciliane. "Il progetto di formazione fa parte di un sistema di attività complesse per il risanamento ambientale delle aree di Milazzo, Siracusa e Gela che coinvolge insediamenti industriali ed enti pubblici - ha spiegato Cuspilici -, il 19 luglio saranno pubblicati i decreti sulle polveri sottili su indicazione dell'Organizzazione mondiale della sanità e sugli odori elaborati sulla base degli interventi previsti dalla Comunità Europea e col sistema della partecipazione degli enti. Stiamo elaborando, inoltre, un terzo decreto sull'elettromagnetismo nelle aree a rischio e rivedendo il codice di autoregolamentazione delle emissioni in aria".
Il dirigente regionale, inoltre, ha evidenziato il coordinamento dei lavori relativi al risanamento ambientale affidato all'Oms con il coinvolgimento dei tre Atenei siciliani, del Cnr di Catania, di Ancitel ed anche dell'Aci (ente di servizio sull'efficienza energetica).
Capitolo amianto. "Il governatore regionale Raffaele Lombardo ha stanziato nei giorni scorsi 300 mila euro per l'elaborazione del catasto dell'amianto in Sicilia - ha spiegato Cuspilici -, è ovvio che nelle aree industriali la Regione interverrà direttamente per il censimento e bonifica, mentre per le abitazioni private interverremo solo tramite un cofinanziamento elaborato con Ancitel. Ed in quetso contesto si inserisce il corso di formazione presentato oggi mirato alla specializzazione del personale dipendente delle pubbliche amministrazioni".
Su questo punto si è soffermata anche il viceprefetto di Siracusa, Giusi Scaduto: "il risanamento ambientale oggi rappresenta un intervento importante e fondamentale per i territori delle aree a rischio indispensabile per la nostra cittadinanza" ed ha aggiunto il viceprefetto "questo corso di formazione rappresenta un'occasione importante per i pubblici dipendenti, funzionari ed amministratori sia per le attività di risanamento ambientale, sia per dare un impulso al sistema economico di queste aree".
Al progetto aderirà il Comune di Siracusa così come ha confermato Salvatrice Pantano, dirigente servizio Ecologia, la quale ha spiegato che "il Comune da tempo è fortemente impegnato in questo campo, forse anche con un numero di dipendenti insufficiente per risolvere quest'annosa problematica del risanamento ambientale". "Il Comune di Siracusa è già impegnato in progetti relativi all'applicazione della direttiva Seveso impegnando le poche risorse economiche a disposizione" ha aggiunto il dirigente comunale.
A seguire le relazioni di Paolo Lauriola (dirigente responsabile di CTR Ambiente Salute) e del docente Angelo Antonio Russo (Università Lum Jean Monnet di Casamarina), dei docenti Angelo Messina (Università di Catania), Salvatore Barbaro (Università di Palermo), Francesco Squadrito (Università di Messina). Ed ancora Massimiliano Girolami (project manager Ancitel), Riccardo Colicchia (direttore generale Aci Consult), Francesco Liardo (Università di Catania), Giulio Monaldi (direttore generale Telaer).