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Cutgana
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Oms, focus su siti contaminati e salute

Riunione a Catania per l'integrazione di dati e risorse. Il caso Biancavilla

 
 
22 giugno 2012
Oms Convegno 21-22 giugno.jpg
CATANIA. L'Organizzazione mondiale della sanitą e lo Sportello unico per le Aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Agenda 21 e Amianto avvieranno una campagna di studi epidemiologici a Biancavilla, il paese alle pendici dell'Etna contaminato dall'amianto. 

Ad annunciare l'avvio degli studi epidemiologici č stato il direttore dello Sportello regionale, Antonino Cuspilici, a conclusione della due giorni della riunione organizzata dall'Organizzazione Mondiale della Sanitą sul tema "Siti contaminati e salute: integrazione di dati e risorse". 

"L'area di Biancavilla č stata dichiarata negli anni scorsi Sito di interesse nazionale visto l'elevato numero di casi di tumori causati dalla localizzazione del "mesotelioma" nel tessuto polmonare associato all'esposizione all'amianto - ha spiegato Cuspilici -, l'Istituto superiore della Sanitą sta eseguendo degli studi a Biancavilla, mentre l'Oms, nell'ambito della convenzione con lo Sportello regionale, eseguirą degli studi epidemiologici al fine di programmare attivitą di monitoraggio e controllo della popolazione. Il governatore Raffaele Lombardo, inoltre, sta avviando altre iniziative per affrontare e risolvere in modo concreto la situazione con un piano di risanamento ambientale e censimento dell'amianto in tutto il territorio siciliano ed in particolar modo a Biancavilla".
"A Biancavilla, comunque, č gią in atto un'attivitą di bonifica finanziata dal ministero dell'Ambiente - ha aggiunto Cuspilici -, ma appare indispensabile una programmazione degli interventi ad ampio raggio".

Nel corso dei lavori - che si sono tenuti nei locali del Nh Bellini a Catania alla presenza dei massimi esperti di siti contaminati dalle industrie - č stato illustrato ed approfondito il progetto che l'Oms sta svolgendo in Sicilia sulla contaminazione industriale e la salute in Sicilia finanziato dalla Regione con la collaborazione dei tre Atenei siciliani (il Cutgana per l'Universitą di Catania) e del Cnr di Catania ed, inoltre, č stata lanciata l'idea di realizzare una Rete mondiale dei siti contaminati.

"E' un progetto ambizioso ed importante - ha spiegato Marco Martuzzi dell'Oms di Bonn alla presenza di Pietro Pitruzzello del Cutgana e di Concetto Puglisi del Cnr di Catania -, ma sarebbe importante mettere in rete tutti i siti contaminati con il coinvolgimento delle agenzie europee di settore al fine di avviare un progetto di ricerca che miri ad individuare una eventuale connessione tra inquinanti ambientali e salute sulla base dell'impatto sanitario locale e dell'impatto sulla salute complessiva a livello nazionale ed internazionale". 

Un progetto che, come ha spiegato Piedad Martin-Olmedo (visting scientist dell'Oms), prevede "la realizzazione di una metodologia comune a tutti finalizzata ad individuare l'impatto sulla salute a livello locale con analisi comparative ed espositive alla salute anche nazionale ed internazionale ed anche le eventuali contaminazioni della catena alimentare".