
SIRACUSA. Presentato, nella Sala degli Stemmi della sede della Provincia Regionale di Siracusa di via Roma 31, il "Sistema delle aree naturali protette siracusane".
Il progetto - illustrato dal presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Nicola Bono, dal delegato del rettore dell'Università di Catania per le Aree protette naturali, Angelo Messina, e dal vice direttore del Cutgana, Concetto Amore -, prevede la realizzazione di un Parco naturalistico-culturale delle grotte e delle cave del territorio ibleo, l'organizzazione di percorsi eco-turistici e didattici integrati delle grotte carsiche, il recupero e valorizzazione dei valori naturalistici e demo-etnoantropologici, la divulgazione delle conoscenze del patrimonio naturalistico, la fruizione sostenibile dei beni naturalistici oltre alle ricadute occupazionali e sviluppo socio-economico del territorio.
Il Parco comprenderà le riserve naturali "Grotta Monello", "Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio" e "Grotta Palombara" gestite dal Cutgana dell'Università di Catania, le grotte Mastro Pietro, Trovata, Pipistrelli e Calafarina, le Latomie e la Pirrera di Sant'Antonio di Melilli. Nel Parco saranno inseriti anche gli ecomusei del "Carsismo ibleo" di Siracusa e dei "Monti Climiti" di Melilli realizzati dal Cutgana.
Nell'ambito del progetto sarà effettuato uno studio del territorio mirato al censimento ed alla mappatura di altre grotte e cave poco note, ma ben rappresentative, al fine di valutarne l'idoneità alla fruizione e all'arricchimento dell'offerta eco turistica. Previste anche indagini di superficie al fine di individuare le principali valenze naturalistiche e demo-etnoantropologiche oltre a studi, rilievi, osservazioni e proposte che saranno effettuati da studiosi dell'Ateneo di Catania con la collaborazione di esperti nel campo della speleologia, biologia naturalistica, paleontologia, geomorfologia, ingegneria ambientale ed archeologia.
"La nuova strategia - ha spiegato il presidente della Provincia di Siracusa, Bono -, punta alla fruizione delineata da uno specifico accordo del 19 aprile 2010 sottoscritto con il Cutgana, da anni al lavoro per uno studio sulla fruibilità e sulla fruizione dei siti carsici, a partire dalla grotta Monello, la più famosa tra tutti i siti di grande interesse culturale e speleologico siracusani. Dopo aver realizzato le infrastrutture necessarie alla fruizione e dopo un apposita campagna di promozione le principali grotte e cave potranno essere fruite a partire dalla prossima primavera. In un'ottica di eco-sostenibilità, nel rispetto dell'ambiente, ma certamente in una logica funzionale allo sviluppo economico del nostro territorio". Presenti alla conferenza stampa anche il direttore della Rni Complesso Speleologico Villasmundo-S. Alfio, Elena Amore, ed il direttore dell'Ecomuseo dei Monti Climiti, Pietro Pitruzzello.