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Cutgana
Cutgana

Presentato il 'Sistema delle aree naturali protette siracusane'


 
 
25 ottobre 2011
Siracusa Sistema aree protette.jpg
SIRACUSA. Presentato, nella Sala degli Stemmi della sede della Provincia Regionale di Siracusa di via Roma 31, il "Sistema delle aree naturali protette siracusane".

Il progetto - illustrato dal presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Nicola Bono, dal delegato del rettore dell'Università di Catania per le Aree protette naturali, Angelo Messina, e dal vice direttore del Cutgana, Concetto Amore -, prevede la realizzazione di un Parco naturalistico-culturale delle grotte e delle cave del territorio ibleo, l'organizzazione di percorsi eco-turistici e didattici integrati delle grotte carsiche, il recupero e valorizzazione dei valori naturalistici e demo-etnoantropologici, la divulgazione delle conoscenze del patrimonio naturalistico, la fruizione sostenibile dei beni naturalistici oltre alle ricadute occupazionali e sviluppo socio-economico del territorio.

Il Parco comprenderà le riserve naturali "Grotta Monello", "Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio" e "Grotta Palombara" gestite dal Cutgana dell'Università di Catania, le grotte Mastro Pietro, Trovata, Pipistrelli e Calafarina, le Latomie e la Pirrera di Sant'Antonio di Melilli. Nel Parco saranno inseriti anche gli ecomusei del "Carsismo ibleo" di Siracusa e dei "Monti Climiti" di Melilli realizzati dal Cutgana.

Nell'ambito del progetto sarà effettuato uno studio del territorio mirato al censimento ed alla mappatura di altre grotte e cave poco note, ma ben rappresentative, al fine di valutarne l'idoneità alla fruizione e all'arricchimento dell'offerta eco turistica. Previste anche indagini di superficie al fine di individuare le principali valenze naturalistiche e demo-etnoantropologiche oltre a studi, rilievi, osservazioni e proposte che saranno effettuati da studiosi dell'Ateneo di Catania con la collaborazione di esperti nel campo della speleologia, biologia naturalistica, paleontologia, geomorfologia, ingegneria ambientale ed archeologia.

"La nuova strategia - ha spiegato il presidente della Provincia di Siracusa, Bono -, punta alla fruizione delineata da uno specifico accordo del 19 aprile 2010  sottoscritto con il Cutgana, da anni al lavoro per uno studio sulla fruibilità e sulla fruizione dei siti carsici, a partire dalla grotta Monello, la più famosa tra tutti i siti di grande interesse culturale e speleologico siracusani.  Dopo aver realizzato le infrastrutture necessarie alla fruizione e dopo un apposita campagna di promozione le principali grotte e cave potranno essere fruite a partire dalla prossima primavera. In un'ottica di eco-sostenibilità, nel rispetto dell'ambiente, ma certamente in una logica funzionale allo sviluppo economico del nostro territorio". Presenti alla conferenza stampa anche il direttore della Rni Complesso Speleologico Villasmundo-S. Alfio, Elena Amore, ed il direttore dell'Ecomuseo dei Monti Climiti, Pietro Pitruzzello.