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Amp Isole Ciclopi

Un Mare di Parchi: stop alle trivellazioni nel Canale di Sicilia, sì all'istituzione dell'Amp di Pantelleria


 
 
24 settembre 2011
battello isole ciclopi.jpg
ACI TREZZA. E' stato lanciato da Aci Trezza l'appello a fermare la corsa alle trivellazioni nel Canale di Sicilia ed al tempo stesso a sollecitare l'iter per l'istituzione dell'Area marina protetta di Pantelleria. Un invito rivolto alle istituzioni lanciato proprio dalla sede dell'Amp Isole Ciclopi di Aci Trezza con l'iniziativa "A day of natural blue sea" organizzata dalla Federazione Nazionale Pro Natura attraverso il progetto "Mediterraneo" e dal Comitato Parchi Nazionali con l'evento "Moving Planet".

Una manifestazione che ha registrato il coinvolgimento di organismi istituzionali preposti alla conservazione della natura e la partecipazioni di diverse associazioni di volontariato come gli enti gestori di aree marine protette e riserve naturali. L'evento, infatti, ha interessato l'Amp Isole Ciclopi di Aci Trezza (con una visita guidata a bordo dello scafo con il fondo trasparente "Nautilus" per ammirare i fondali e la fauna del Mare Nostrum ed un'immersione subacquea) ed anche la Riserva naturale orientata "Timpa" di Acireale e l'Amp Plemmirio di Siracusa, autentiche perle naturalistiche della Sicilia orientale. Nel corso della giornata gli organizzatori hanno ricordato gli effetti devastanti e nefasti provocati dal Petrolchimico di Augusta/Priolo e Melilli e l'esigenza di fermare la corsa alle trivellazioni nel Canale di Sicilia sollecitando l'iter per l'istituzione dell'Area Marina Protetta a Pantelleria.

Carmelo Nicoloso (coordinatore sud Italia Comitato Parchi, responsabile progetto Mediterraneo Pro Natura e segretario rapporti istituzionali Pro Natura Mare Nostrum) ha evidenziato che "per mitigare i cambiamenti climatici occorre raggiungere il valore di 350 particelle per milione di CO2 nell'atmosfera, mentre ad oggi il valore raggiunge picchi ben 390 ppm". E ha aggiunto Nicoloso: "In questi anni il movimento Moving Planet si è attivato per cercare di sensibilizzare la popolazione mondiale alla luce dei rischi evidenziati da scienziati ed esperti in campo climatico nel superare quel limite".  
Ai lavori hanno preso parte anche Maria Rita D'Orsogna, ricercatrice americana di origini abruzzesi con un video denominato "No all'Italia petrolizzata" per sostenere la conservazione del territorio e delle coste nel nostro paese, oltre a Franco Tassi per il Centro Parchi Internazionale e Guido Picchetti da Pantelleria, ed al direttore dell'Amp Isole Ciclopi, Emanuele Mollica.

Sono intervenuti anche l'Azienda foreste demaniali con il dirigente Mario Bonanno, l'assessore provinciale Salvo Licciardello ed il vicepresidente Carmelo Giuffrida della Provincia di Catania, il docente Pino Giaccone, il Cisom di Catania con Manlio Leonardi, Marco Molino e Tommaso di Nuestro Horizonte Verde, Marco Palmigiano del Csve Catania, Francesco Geremia per Ecoone, Greenpeace Catania, Salvatore Braschi di Fareambiente.