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Cutgana
Cutgana - Amp Isole Ciclopi

Progetto 'Envirocracy'

Firmato il protocollo di intesa tra rete finanziata da Ang e Aree protette regionali e nazionali sulle politiche ambientali e presentazione dei risultati sull'Amp Isole Ciclopi di Aci Trezza

 
 
17 maggio 2011
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SAN GREGORIO DI CATANIA. Un focus sull'Area marina protetta Isole Ciclopi di Aci Trezza per evidenziare i punti di forza ed al tempo stesso di debolezza.
Ad elaborarlo sono stati 16 studenti delle Università di Cordoba e di Catania che hanno partecipato ad "Envirocracy", un progetto realizzato da ST&Tscarl e finanziato dall'Agenzia Nazionale Giovani nell'ambito di "Youth in Action Programme" mirato alla diffusione delle politiche ambientali e della ricettività delle stesse  tramite le prassi della cittadinanza attiva e della democrazia partecipativa.

E stamattina, nella sala conferenze della sede di San Gregorio del Cutgana (centro interfacoltà dell'Università di Catania diretto da Maria Carmela Failla), sono stati presentati i risultati emersi dai questionari somministrati a cittadini, turisti e operatori del territorio da parte dei giovani giuristi provenienti dalla facoltà di diritto dell'Università di Cordoba, ed attivi all'interno dell'associazione ambientalista "Còrdoba Verde Joven", e dai biologi dell'Università di Catania che per una settimana hanno analizzato la struttura dell'Area marina protetta "Isole Ciclopi" (gestita da un consorzio costituito dal Cutgana dell'Ateneo catanese e dal comune di Aci Castello), i suoi rapporti con il territorio e le dinamiche tramite le quali vengono applicate le politiche di tutela ambientale.

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Dall'elaborazione dei dati è emerso uno scarso equilibrio tra le necessità di tutela ambientale e le richieste dei gestori delle attività socio-economiche locali e l'esigenza, nonostante negli ultimi anni sia aumentata la sensibilità nei confronti dell'ambiente, di potenziare la campagna di informazione per lo sviluppo di un'economia ecosostenibile. Evidenziata anche l'assenza di collaborazione registrata anche tra le piccole associazioni che ostacola la costituzione di una rete solida e consapevole capace di instaurare un dialogo efficace con le amministrazioni locali.
Emerge, inoltre, l'esigenza di costituire un organo trasversale sia all'area marina protetta, sia alle amministrazioni locali, impegnato nella coordinazione di interventi mirati al dialogo tra le parti sociali  presenti nel territorio.

Sempre stamattina è stato sottoscritto il protocollo di intesa tra la rete finanziata da Ang e le Aree protette regionali e nazionali (già diverse aree marine protette oltre alle riserve del Cutgana hanno aderito) finalizzato alla creazione, studio e progettazione di nuovi strumenti di crescita democratica e di partecipazione dei cittadini per la gestione di misure mirate alla tutela, valorizzazione e sviluppo sostenibile dell'ambiente per favorire la partecipazione democratica quale volano di metodologie efficaci nell'intervento della società civile per lo sviluppo del territorio. 

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Alla cerimonia sono intervenuti Angelo Messina (delegato del rettore dell'Ateneo catanese per le Aree protette), Concetto Amore (Cutgana), Maurizio D'Agata (direttore di ST&T scarl), Paolo Di Caro (direttore di Ang), i coordinatori del progetto Emanuele Mollica (direttore dell'Amp Isole Ciclopi) e Andrea Spampinato (St&T), i responsabili del progetto Adolfo Jorge Sanchez Hidalgo e Victor Luis Gutierrez Castillo.

Ed ancora il sindaco Remo Palermo e l'assessore Giuseppe Sottile di San Gregorio, gli assessori Rosanna Pittò e Rosario Grimaldi di Aci Castello, l'assessore Angelo Musumeci di Santa Venerina, il direttore dell'Amp Capo Carbonara Villasimius, Bruno Paliaga, e gli studenti partecipanti al progetto (Alejandra López de Sagredo Paredes, Antonio José Pineda Martínez, Carlos Aguilar López, Eduardo Cerrato Casado, Francisco García Medina, Germán Martínez Centeno, Helvia Ruíz Díaz, Juan Miguel Almansa Cruz, Alessandra Domenica Carbone, Alessandro Nemola, Clara Monaco, Davide Abate, Domenico Litrico, Francesco Aloi, Luca De Lucia e Viviana De Pasquale).