ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
Cutgana
Cutgana

Melilli, seminario su 'La vita al buio'

Attività di ricerca nelle grotte dell'area iblea

 
 
22 marzo 2011
Vita al buio cutgana.jpg
MELILLI. Le grotte dell'area iblea saranno oggetto di un'intesa attività di ricerca promossa dal Cutgana dell'Università di Catania insieme con le associazioni locali e i centri speleologici siracusani. Il progetto è stato avanzato dal centro universitario etneo, diretto da Maria Carmela Failla, nel corso della conferenza sul tema "La biodiversità nella fauna cavernicola siciliana" tenuta dall'esperto dell'Ateneo di Catania, Giuseppe Messina, nell'ambito del ciclo "La Vita nel Buio" organizzato dal Miur, dal Comune di Melilli, dal Cutgana dell'Università di Catania e dall'associazione culturale "Sciuscià".

Nel corso della conferenza, che si è tenuta ieri nella sala multimediale dell'Ecomuseo dei Monti Climiti di Melilli (diretto da Pietro Pitruzzello), l'esperto Giuseppe Messina si è soffermato sull'origine ed evoluzioni dei popolamenti ipogei di Sicilia evidenziando i diversi ambienti e le caratteristiche della fauna cavernicola presente. Messina, inoltre, ha posto l'attenzione sulle ricerche avviate "in Sicilia negli anni '50, ma del tutto insoddisfacenti" e "dell'accelerazione impressa dallo studioso Marcello La Greca negli anni '60 con un programma di ricerche organiche sulla fauna delle grotte siciliane che hanno fruttato interessanti scoperte di nuovi taxa nelle numerose grotte esplorate sull'Etna, sui Monti Nebrodi e nella regione Iblea ed in particolare di due generi nuovi di Diplopodi (Sicilomeris e Trinacriomeris) e diverse nuove specie di Pseudoscorpioni, di Isopodi troglobi e di altri Diplopodi".

"Ricerche che hanno consentito di elevare il numero delle entità animali segnalate nelle grotte isolane da poco più di una decina ad oltre 180 entità" ha aggiunto Messina evidenziando le scoperte del Roncus (Parablothrus) siculus nel 1963, specie endemica della Grotta Palombara di Melilli, del Chthonius (Chthonius) multidentatus e Chthonius (Chthonius) ruffoi nella grotta Monello di Siracusa e diversi crostacei anfipodi e isopodi presenti nelle acque di Portopalo, di isopodi Oniscoidei come l'Armadillidium lagrecai nella Grotta Monello di Siracusa, di Miriapodi Diplopodi come la Glomeris dionysii sempre della Grotta Monello".

Ed il responsabile delle aree protette per il Cutgana, Angelo Messina, ha aggiunto che "non è da escludere che nelle grotte siracusane, alcune già note e sottoposte a tutela, altre meno e forse ancor più importanti di quelle tutelate, siano presenti alcune specie ad oggi mai rilevate in Sicilia ed per questi motivi appare necessario programmare le ricerche che rappresentano una fase successiva alla gestione delle riserve naturali già istituite".