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Cutgana
Amp Isole Ciclopi

Percorso archeologico subacqueo tattile

Realizzato nella Baia di Capo Mulini

 
 
02 luglio 2010
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ACI TREZZA. Felici ed anche un po' emozionati. I campioni subacquei diversamente abili Benedetta Spampinato e Martino Florio appena usciti dall'acqua, dopo la "prima" immersione al Percorso archeologico subacqueo tattile dell'Area marina protetta Isole Ciclopi, non hanno nascosto affatto la loro felicità.

"Siamo molto contenti perché finalmente anche i ciechi, gli ipovedenti e diversamente abili possono fruire ed ammirare pezzi di archeologia. Si tratta di una grande conquista, adesso siamo più autonomi anche in mare al pari dei normodotati" hanno spiegato la Spampinato e Florio dopo aver inaugurato il Percorso archeologico subacqueo tattile realizzato nella Baia di Capomulini, uno dei primi nelle 27 aree marine protette istituite dal ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Un percorso subacqueo tattile permanente - realizzato dall'Amp Isole Ciclopi, Comune di Aci Castello, Cutgana e Dipartimento di studi Archeologici, Filologici e Storici dell'Università di Catania, Soprintendenza del Mare con la collaborazione della Life onlus e dell'Istituto per ciechi "Ardizzone Gioeni" ed inaugurato stamattina con la prima immersione -, misto di biologia marina e archeologia subacquea che consta di otto ancore risalenti al I secolo a.C. nonché di otto riproduzioni di anfore e frammenti fittili rinvenuti nella baia.

"Il percorso - hanno spiegato all'unisono il direttore del Cutgana, Concetto Amore, il presidente e il direttore dell'Amp Isole Ciclopi, rispettivamente Angelo Messina e Emanuele Mollica -, è accessibile a subacquei normodotati e diversamente abili fisici e sensoriali, italiani e stranieri ed è stato attrezzato con cime-guida, cartelli sommersi con descrizione dei reperti, cartelli sommersi con descrizione dei reperti in Braille, accompagnatori subacquei per diversamente abili, archeologi subacquei e staff multilingue per guidare i diversamente abili. Una tappa importante per il processo di fruizione e promozione dell'area marina protetta avviato 10 anni fa".


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Sulla stessa linea anche il Soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa, intervenuto alla cerimonia di presentazione e protagonista della prima immersione al fianco di Florio e Spampinato, il quale ha evidenziato che "si tratta di un traguardo importante raggiunto grazie alla collaborazione di diversi enti che si aggiunge a quelli già raggiunti in Sicilia - e ha aggiunto Tusa alla presenza del docente ordinario di Topografia dell'Università di Catania, Edoardo Tortorici, e dal presidente Life onlus, Carmelo La Rocca, nel corso della presentazione nella sede dell'Amp Isole Ciclopi nei locali dell'ex Crystal Hotel -, un'iniziativa fondata sulla solidarietà che permetterà a tutti di ammirare un patrimonio archeologico importante promuovendo e rappresentando un importante sviluppo ecosostenibile del territorio.

Ci auguriamo che iniziative come queste si moltiplichino in tempi brevi anche se la Soprintendenza del Mare, istituita nel 2004, ha già realizzato 20 parchi in Sicilia". Soddisfatti anche Gianluca Rapisarda, presidente dell'Istituto per ciechi "Ardizzone Gioeni", e Antonino Gemmellaro, presidente provinciale dell'Unione italiana ciechi, i quali hanno messo in evidenza che "questo percorso subacqueo tattile non deve essere un'eccezione, ma la normalità perché tutti hanno diritto a godere di queste bellezze naturalistiche e archeologiche". E hanno aggiunto Rapisarda e Gemmellaro: "Questa iniziativa, oltre a renderci felici e soddisfatti, ci permette di avere nuovi spazi come il mare e il suo patrimonio"