CATANIA. Lezioni teoriche in aula, escursioni nelle aree protette ed attivitą formative con docenti, esperti, dirigenti regionali e tecnici in campo ambientale.
Un lungo iter universitario, dunque, per gli 80 studenti che hanno preso parte alle attivitą formative dei corsi di laurea in Scienze ambientali e di Scienze per la tutela dell'ambiente e delle sue risorse della facoltą di Scienze matematiche, fisiche e naturali organizzati insieme con il Cutgana dell'Universitą di Catania mirato a formare i futuri esperti su inquinamento e degradazione dell'ambiente legati alle attivitą umane e sul loro impatto sulla biodiversitą e sostenibilitą ambientale.
Attivitą formative che, come ha spiegato il direttore del Cutgana e presidente del cdl in Scienze ambientali, Concetto Amore, "permettono agli studenti di accrescere la formazione universitaria con nuove conoscenze pił tecniche delle materie al fine di un inserimento pił semplice nel mondo del lavoro".
Dunque ampie prospettive per gli 80 futuri esperti in campo ambientale che, nei locali del Museo di Biologia animale "Marcello La Greca" in occasione della cerimonia conclusiva delle attivitą formative, hanno presentato oltre 60 relazioni alla presenza del vicepreside della facoltą di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Alessandra Ragusa, del docente Giorgio Sabella, e del coordinatore Fabio Viglianisi.
"Il nostro corso di laurea, per la sua completezza e diversificazione degli insegnamenti che toccano diversi settori, si sta rilevando un importante titolo di studio per entrare nel mondo del lavoro" ha aggiunto Amore. Soddisfatto anche Angelo Messina, delegato del rettore "Rapporti con le Istituzioni per la valorizzazione delle aree protette" e presidente del cdl Star, il quale ha evidenziato che "le attivitą formative come le visite guidate nelle aree protette e anche degradate per mano dell'uomo rappresentano momenti fondamentali per lo studente e per rafforzare i concetti di educazione ambientale e gestione sostenibile dei territori".
Attivitą formative che hanno registrato le "lezioni" di Sebastiano Spampinato della Erg Siracusa su "Sicurezza e ambiente in raffineria", del dirigente regionale Marcello Panzica sulla "Gestione delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale", di Biagio Bellassai della Protezione civile sulle "Applicazioni delle direttive Seveso in Italia", dell'ex dirigente generale regionale del Dipartimento Energia, Rossana Interlandi, sulla "Gestione politica dell'assessorato regionale Territorio e ambiente", del docente spagnolo Javier Gracia Prieto sulla "Dinamica della fascia costiera" e dell'ingegnere Eugenio Bordonali sulla "Genesi di un progetto di energie rinnovabili".