ACI TREZZA. Bottiglie di plastica, copertoni, cavi elettrici, canne da pesca, legname vario, rifiuti, cartoni, lattine, ami, cime, fusti di latta ed anche un pallone.

Sono i "pezzi pregiati" che stamattina i 50 subacquei volontari hanno tirato sulle banchine del porto di Aci Trezza dai fondali dell'area portuale nell'ambito della manifestazione "Pulizia dei fondali" realizzata dall'Amp Isole Ciclopi e dal Cutgana dell'Università di Catania a chiusura delle "Domeniche ecologiche" organizzate dal Comune di Aci Castello con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente.

Dopo oltre tre ore di lavoro i subacquei - appartenenti alle associazioni La Cernia, Katane Club Diving Catania e Mare ambiente - hanno ripulito l'intera area portuale in vista della stagione estiva dai rifiuti che da mesi ricoprivano i fondali del porto. A collaborare anche gli studenti dell'Istituto tecnico industriale "Cannizzaro" di Catania. In tutto sono stati quasi 20 i sacchi riportati sui moli. Uno spettacolo davvero indecoroso per i visitatori e per fruitori del porto stesso e soprattutto per Aci Trezza, una frazione che dovrebbe vivere di turismo. Ma che a quanto pare non è rispettata né dai visitatori, né dai fruitori stessi.

"Dispiace verificare che ancora una volta si ritrovano sui fondali del porto rifiuti che non dovrebbero esserci come le canne da pesca, copertoni, fusti di latta che sicuramente non sono stati trasportati dalla corrente, bensì buttati dalla gente che frequenta il posto" ha spiegato il direttore dell'Amp Isole Ciclopi, Emanuele Mollica, all'unisono con il sindaco Filippo Drago intervenuto alla manifestazione insieme con l'assessore all'Ecologia, Sebastiano Romeo.