da sx Messina, Amore, Cuspilici e Spampinato
"Il livello di inquinamento nell'area del Petrolchimico di Priolo negli ultimi 20 anni č diminuito notevolmente. Ma si continuano a pagare purtroppo i danni causati dagli anni '60 agli anni '80 quando si operava senza normative ben precise in materia di sicurezza e ambiente".
E' il quadro disegnato da Sebastiano Spampinato, docente di "Tecnica della sicurezza e igiene del lavoro" e di "Tecnologia per la protezione dell'Ambiente" e responsabile delle relazioni istituzionali e HSE della Erg Sicilia, intervenuto all'apertura delle attivitą formative organizzate dal Cutgana dell'Universitą di Catania e dal corso di laurea in Scienze ambientali della facoltą di Scienze matematiche, fisiche e naturali mirate a formare futuri esperti su inquinamento e degradazione dell'ambiente legati alle attivitą umane e sul loro impatto sulla biodiversitą e sostenibilitą.
Nei locali del Museo del Dipartimento di Biologia Animale "Marcello La Greca" di via Androne 81, Spampinato si č soffermato sul tema "Sicurezza e Ambiente negli impianti industriali, metodologie di analisi di rischio e progettazione", alla presenza del direttore del Cutgana e presidente del cdl in Scienze ambientali, Concetto Amore, del delegato del rettore "Rapporti con le Istituzioni per la valorizzazione delle aree protette", Angelo Messina, e del dirigente della Regione Siciliana, Antonino Cuspilici.
"La normativa europea prima, e quella nazionale poi, - ha detto l'ing Spampinato - hanno dato una forte svolta alla progettazione, manutenzione e conduzione degli impianti industriali. Nascono il concetto di miglioramento continuo e di migliore tecnologia disponibile, che fortificano la tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sia dei lavoratori che dei cittadini, scongiurando i grossi problemi di cui il territorio ha sofferto in passato." ha aggiunto Spampinato.