ACI TREZZA. Il Museo americano di Storia naturale di New York "ospiterà" l'Isola Lachea con i Faraglioni dei Ciclopi e l'Etna. Una troupe del museo americano, fra i maggiori e più importanti di storia naturale del mondo, in questi giorni ha immortalato le bellezze naturalistiche della Riserva naturale integrale "Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi" di Aci Trezza, gestita dal Cutgana dell'Università di Catania, e dell'Etna per realizzare un documentario da proiettare all'interno della struttura museale fondata nel 1869 e situata nell'Upper West Side di Manhattan, sulla Central Park West, fra la 79a street e il Central Park.

All'interno del museo, che conta un personale impiegato di oltre 1.200 unità, verrà creata una postazione dedicata all'area etnea di particolare interesse geo-vulcanologico con tanto di documenti filmati e materiali comprensivi delle attività di controllo e monitoraggio effettuate dall'Ingv. Ad accompagnare la troupe americana - composta dalla regista Vivian Trakinsh e dagli operatori Federico Pucci e Brett Allbright -, alla scoperta dell'Etna il personale dell'Ingv (Mario Mattia, Rosanna Corsaro, Susanna Falsaperla, Salvo e Orazio Consoli) e del Cutgana (il direttore Emanuele Mollica con gli operatori Emanuele Puglia e Mauro Contarino).

Dal territorio castellese, che costituisce un autentico museo geovulcanologico a cielo aperto di cui l'Isola Lachea e i Faraglioni dei Ciclopi ne sono il punto cardine e di partenza, durante il Pleistocene medio (dai 700 mila ai 200 mila anni fa) emersero le argille azzurre pleistoceniche sollevate da movimenti tettonici (tuttora presenti lungo la collina Vampolieri a 300 metri sul livello del mare). Ed è proprio durante questa lenta, ma continua emersione che iniziò e si sviluppò l'attività vulcanica dell'Etna Primordiale e l'Isola Lachea ne rappresenta la testimonianza della prima attività, non ancora effusiva, del vulcano nel golfo Preetneo (oltre 500 mila anni fa).