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Cutgana

Accordo Cutgana-Cresm


 
 
30 luglio 2009
Cancellieri, Carnazza, Messina
Cancellieri, Carnazza, Messina
La tecnologia wireless e via satellite, sistemi di "distance learning" e le ricerche e lo sviluppo nel campo delle telecomunicazioni a servizio del monitoraggio ambientale, terrestre e marino. Sono i punti cardine dell'accordo di programma, della durata quinquennale, stipulato tra il Cutgana dell'Università di Catania, il Centro radioelettrico sperimentale "Guglielmo Marconi" di Roma (CReSM) e l'Area marina protetta "Isole Ciclopi". L'accordo è stato siglato nei giorni scorsi dal prorettore Maria Luisa Carnazza, dal presidente del Cresm, Giovanni Cancellieri, e dal presidente dell'Amp Isole Ciclopi, Angelo Messina, nei locali del Palazzo centrale dell'Università. Presenti anche il direttore dell'Amp Isole Ciclopi, Emanuele Mollica, e il presidente di Confapi, Carlo Campisano.

"Grazie all'accordo sarà attivata una collaborazione reciproca in attività di ricerca nei settori attinenti le Reti di calcolatori, le comunicazioni wireless e i sistemi di Distance Learning con particolare riferimento all'utilizzo di tecnologie di reti innovative terrestri e satellitari utilizzando anche laboratori ed infrastrutture di rete dell'Università di Catania" hanno spiegato all'unisono Cancellieri e Messina.

Il radar del Cutgana a San Gregorio
Il radar del Cutgana a San Gregorio
"Proprio il Cutgana, attraverso i progetti "Ciclope" (Miur) e "Archimede" (Por), ha acquisito un patrimonio di strumentazione e di esperienza nel campo del monitoraggio wireless di parametri ambientali e ospiterà una nuova sezione del Cresm, collaborando attivamente alle sue attività, nella propria sede di San Gregorio di Catania dove è già presente un radar e diversi sistemi di monitoraggio ambientale - ha aggiunto Messina -, un patrimonio di conoscenze che sarà integrato con l'esperienza di ricerca e monitoraggio applicati alla tutela della fascia costiera dei ciclopi e siciliana in generale, nonché alla conoscenza e divulgazione dei suoi valori naturalistici e culturali di cui dispone l'Amp Isole Ciclopi".

Ad affiancare il Cutgana sarà il Cresm guidato da Cancellieri, il quale si è soffermato "sull'attività di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni, oltre che di formazione avanzata sulle nuove tecnologie del settore Ict, applicate al controllo della qualità ambientale e alla divulgazione scientifica, svolte dal centro di ricerche romano". Nell'ambito dell'accordo quadro potranno essere realizzati laboratori per sviluppare attività di ricerca, di progettazione e di misure in collaborazione con partecipazione congiunta a progetti di ricerca regionali, nazionali e internazionali. Sarà possibile, inoltre, attivare sinergie con altri enti pubblici e privati in grado di apportare risorse finanziarie e umane per il raggiungimento degli obiettivi comuni. "Grazie a questo accordo - ha spiegato Campisano di Confapi -, sarà possibile mettere a punto un'attività di industrializzazione dei processi di ricerca utili nel campo della tutela ambientale". Per il prorettore Maria Luisa Carnazza si tratta "di un accordo che valorizza sempre più le attività di ricerca promosse dai centri dell'Università di Catania, in questo caso il Cutgana, impegnato da diversi anni nel campo della tutela e del monitoraggio ambientale".