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Cutgana
Cutgana

Progetto ScuolAmbiente, tra dati e risultati


 
 
14 luglio 2009
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MELILLI. Quasi 50 scuole coinvolte per un totale di oltre 2.500 studenti provenienti dalle province di Siracusa, Enna e Catania ed approdati nel territorio di Melilli. Sono i dati del progetto "ScuolAmbiente" promosso ed organizzato dal Cutgana, il centro interfacoltà dell'Università di Catania, legati all'anno scolastico appena concluso.

Un progetto mirato a stabilire un rapporto di collaborazione tra diversi soggetti coinvolti nella formazione dei giovani (in particolar modo le scuole di ogni ordine e grado) tramite pacchetti pedagogici integrati mirati alla promozione delle conoscenze del patrimonio naturalistico ed etno-antropologico locale.

Itinerari che hanno spinto gli studenti a visitare, dopo opportune lezioni frontali in classe, le riserve naturali siracusane "Grotta Palombara", "Complesso speleologico Villasmundo-S.Alfio" e "Grotta Monello" gestite dal Cutgana. Ma anche e soprattutto l'Ecomuseo dei Monti Climiti di Melilli che ospita testimonianze naturalistiche e culturali dell'area iblea, con esposizione di campioni di rocce e di fossili e diorama degli ambienti mediterranei.

Ed ancora la Pirrera di Sant'Antonio di proprietà del Comune di Melilli ed utilizzata a partire dal 1450 per l'estrazione di blocchi calcarei destinati a monumenti come ad esempio la facciata della chiesa di San Francesco a Catania.

La struttura, un'autentica cava alta quasi 30 metri, è stata chiusa nel 1962 e riaperta solo nel 2002 per essere inserita negli itinerari turistico-didattici. Gli studenti hanno anche visitato la grotta di natura carsica di Mastro Pietro e la Chiesa Madre costruita con pietre calcaree prelevate dalla Pirrera dopo il terremoto del 1693.

All'interno della chiesa l'altare del Santissimo Sacramento realizzato con stalagmiti e stalattiti provenienti dalla Grotta di Mastro Pietro ad inizio del 1800. A coordinare il progetto i responsabili del Cutgana, Angelo Messina e Concetto Amore, con gli esperti Pietro Pitruzzello e Natalia Leonardi.