I partecipanti all'incontro
Presentata stamattina, nell'aula magna del Palazzo centrale dell'Università di Catania, la Summer School in Turismo ecologico promossa dal Cutgana (Centro interfacoltà dell'Ateneo) e finalizzata a promuovere un approccio teorico-pratico all'educazione ambientale e all'ecoturismo in studenti universitari di corsi di laurea in Scienze dell'ambiente.
"La Scuola - ha spiegato Angelo Messina, delegato ai Rapporti con le Istituzioni per la valorizzazione delle aree protette -, rappresenta un corso pilota di sperimentazione riservata a 10 studenti italiani, di cui 8 dell'Università di Catania, e a 10 studenti provenienti dalla Libia e si prefigge di incoraggiare rapporti di collaborazione sulla gestione delle aree protette nell'ambito della convenzione stipulata tra gli Atenei di Catania e di Al-Fateh di Tripoli. Puntiamo ad incentivare e a rafforzare gli scambi culturali e i rapporti interpersonali e soprattutto alla creazione di un laboratorio internazionale sulle aree protette sempre attivo e non solo in estate. La nostra Università è l'unica che in Italia si occupa di gestione di aree protette ed in questi anni ha sviluppato esperienze e conoscenze qualificate nel settore".
Sulla stessa linea anche il presidente dell'Accademia Libica e vicepresidente della Fondazione universitaria Italo-Libica, Ibrahim Al-Magdud, il direttore del Dipartimento di Zoologia dell'Università Al-Fateh di Tripoli, Abubaker Swehli, e il direttore del Dipartimento di Biologia animale "Marcello La Greca" e responsabile dell'accordo di collaborazione tra l'Università di Catania e l'Università Al-Fateh di Tripoli, Alfredo Petralia: "La Summer school rappresenta un'importante tappa per l'intensificazione dei rapporti futuri tra i due Atenei sul piano scientifico, umano e di amicizia. Il prossimo anno saranno gli studenti italiani ad essere ospitati in Libia. Stiamo lavorando anche sul potenziamento della mobilità di studenti e docenti, su nuovi progetti di ricerca e su diverse aperture all'accesso ai dottorati di ricerca in Italia ed in Libia".
Targa ricordo da Swehli a Messina
La Summer school prevede una settimana di attività teoriche nella sala Musejon della residenza Oberdan dell'Ersu (20-24 luglio) e pratiche nel campo dell'educazione, comunicazione ambientale ed ecoturismo, della ideazione, realizzazione e fruizione di itinerari ecoturistici nelle aree protette (27 luglio-1 agosto) all'interno di laboratori-ecomusei del Cutgana.
In questo contesto le attività approderanno anche nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale di Gela e Siracusa. "Fino ad oggi le aree industriali di Milazzo, Siracusa e Gela sono state viste sempre come degradate ed, invece, al loro interno sono presenti delle aree protette di alto pregio naturalistico come il Biviere di Gela, la Sughereta di Niscemi e le Saline di Augusta - ha spiegato Antonino Cuspilici, direttore dell'Ufficio speciale Aree ad elevato rischio di crisi ambientale -, abbiamo predisposto e attivato pacchetti ecoturistici destinati agli studenti di ogni ordine e grado e visitatori facendo anche conoscere come si produce il danno ambientale".
Soddisfatto Giacomo Pignataro, presidente della Scuola superiore di Catania, "per la partecipazione a questa iniziativa che rappresenta un segmento importante della nostra formazione nell'area mediterranea con apertura nei confronti dei Paesi del Mediterraneo con master, dottorati e corsi in lingua inglese". Presente anche Gaetano Perricone dell'Ente Parco dell'Etna. Nell'ambito della Summer school sono previsti corsi di vela e di canoa al porto nelle strutture del Cus Catania.
Le candidature per l'ammissione vanno indirizzate al presidente del cdl in Scienze Ambientali dell'Università di Catania e fatte pervenire al Cutgana di via Androne 81, Catania, o via e-mail all'indirizzo cutgana@unict.it entro le 12 del 16 luglio 2009.