ACI TREZZA. Attivo da stamattina all'interno dell'Area marina protetta Isole Ciclopi il telelaser della Capitaneria di porto di Catania per misurare la velocità in mare delle imbarcazioni. Ad illustrare il progetto sono stati il comandante Pietro Ricci (capo sezione dei mezzi navali) e il comandante Davide Accetta (capo dei servizi del contenzioso), i quali hanno evidenziato che "l'utilizzo del telelaser è mirato a scoraggiare le alte velocità per motivi di sicurezza".
"All'interno dell'Amp Isole Ciclopi - hanno spiegato i due comandanti -, è impossibile navigare in zona "A", di riserva integrale, se non a remi, mentre è possibile navigare ad una velocità non superiore ai 10 nodi in zona "C", di riserva parziale, e non superiore ai 5 nodi in zona "B", di riserva generale dell'area protetta. In zona B è possibile anche pescare con canna e lenza se autorizzati, ed in C è ammessa anche l'immersione".
Sempre stamattina sono entrate in vigore le nuove norme sulla sicurezza delle attività marittime e diportistico-balneari disciplinate dall'ordinanza 77 del 2009 della Capitaneria di porto sulla sicurezza che completa le disposizione emesse dall'assessorato regionale Territorio e Ambiente riguardante il Compartimento di Catania, la fascia costiera che si estende dalla foce dell'Alcantara fino a quella del fiume Simeto.
"La nuova ordinanza stabilisce che la zona di rispetto per la balneazione è di 300 metri in caso di spiagge sabbiose o scogliere basse, mentre se la costa è a picco per i primi 100 metri - ha spiegato Accetta -, in questa fascia di rispetto è vietata la navigazione a motore, a vela, stazionamenti con ancore ed ormeggi a boe. E' possibile navigare solo a remi. La velocità consentita per i natanti è di 10 nodi fino ai 500 metri dalla costa sabbiosa e di 10 nodi fino ai mille metri dalla scogliera". Capitolo divieti di balneazione. "E' vietata la balneazione nelle zone interdette per motivi igienici, dentro e nelle vicinanze dei porti, fino a 200 metri da navi mercantili alla fonda e dentro i corridoi di lancio".
Nuove disposizione anche in materia di concessione degli stabilimenti balneari.
"Gli stabilimenti balneari possono fornire il servizio noleggio di acquascooter, pedalò e tavole a vela con l'obbligo di istituire un corridoio di lancio e di delimitare le acque destinate alla balneazione e alla parte esterna ad essa - ha spiegato Accetta -, tutti gli stabilimenti devono, inoltre, essere dotati di un servizio assistenza bagnanti abilitati al salvamento di 2 assistenti ogni 150 metri. I Comuni devono pure avere un servizio assistenza ed in caso contrario informare con cartelloni l'assenza del servizio".