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Cutgana
Scienze ambientali ed ecologiche

Studenti in visita nella Riserva naturale del Cutgana 'Vallone di Piano della Corte di Agira'


 
 
18 giugno 2009
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Biodiversità animale e vegetale e processi di erosione delle rocce sotto la lente di ingrandimento degli studenti del corso di laurea di Scienze ambientali ed in Scienze ecologiche ed educazione ambientale della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Catania. Argomenti che sono stati approfonditi nel corso delle attività formative organizzate dai docenti dei rispettivi corsi di laurea all'interno della Riserva naturale orientata "Vallone di Piano della Corte".

Un'area protetta che si estende per quasi 195 ettari in una valle dominata dalla rocca di Agira, in provincia di Enna, istituita dalla Regione Siciliana nel 2000 e affidata in gestione al Cutgana, il centro interfacoltà dell'Università di Catania, per conservare e tutelare l'ambiente umido di particolare interesse botanico ed in cui è possibile ancora rinvenire relitti della tipica vegetazione ripariale igrofila che un tempo caratterizzava la maggior parte degli alvei dei torrenti della Sicilia centrale. A guidare gli studenti, lungo la stretta incisione del vallone che si estende per 7 chilometri scavata dal torrente Brace nel corso di migliaia di anni, sono stati il presidente del cdl in Scienze ambientali e direttore del Cutgana Concetto Amore, il docente Giorgio Sabella e il direttore della riserva naturale Vallone di Piano della Corte di Agira, Salvatore Cartarrasa.

Gli studenti hanno potuto ammirare anche il bosco ripariale a pioppi e salici che occupa il fondovalle e il sottobosco composto da numerose specie erbacee, tra cui l'equiseto e l'acanto. E ancora i folti cespuglieti e la vegetazione ripariale a tamerici. Una riserva naturale in cui si può registrare una fauna variegata tra mammiferi (coniglio, volpe, donnola, riccio e l'istrice), rettili (ramarro, geco verrucoso e comune, la lucertola siciliana endemica e la lucertola campestre), anfibi (l'endemico Discoglosso, rospo comune e smeraldino e la rana verde). Folta anche la presenza dell'avifauna (poiana, gheppio, barbagianni, civetta, assiolo, gruccione, picchio rosso maggiore e codibugnolo siciliano, considerato l'endemismo più rappresentativo della Sicilia) e di invertebrati (soprattutto insetti).