Venerdì scorso il Console della Repubblica Araba d'Egitto S. E. Nabila Makram è stata ospite dell'Università di Catania per una serie di appuntamenti promossi dalla Scuola Superiore, in collaborazione con l'Area delle Politiche comunitarie e internazionali.
Nel corso della mattinata, il Console egiziano ha visitato l'attuale sede della Ssc, in via San Nullo, e il nuovo plesso di Villa San Saverio. Nel pomeriggio ha incontrato docenti e studenti per un confronto sul tema della mobilità studentesca nell'area euromediterranea. L'incontro, tenutosi nell'aula magna della Scuola d'Eccellenza, è stato aperto dal prorettore, prof.ssa Maria Luisa Carnazza, che ha sottolineato quanto finora realizzato dall'Ateneo nell'ambito della politica di cooperazione e sviluppo per la formazione e ricerca nell'area EuroMed, da ultimi i due workshop (ottobre 2007 - maggio 2009) con le Università del Mediterraneo che hanno visto anche la partecipazione dell'Egitto, nonché l'istituzione della Fondazione Italo-Libica.
«Elementi fondamentali della "mission" della Scuola Superiore - ha affermato il presidente Giacomo Pignataro - sono proprio il potenziamento delle reti di ricerca delle università del Mediterraneo, attraverso l'attivazione di master e dottorati internazionali, e la diffusione dei valori della tolleranza e del dialogo interculturale per la pace». Nel corso dell'incontro ha inoltre preso la parola il prof. Francesco Priolo, nuovo delegato del rettore all'Internazionalizzazione per il Polo scientifico (per il Polo umanistico è la prof.ssa Lina Scalisi), il quale ha ricordato i numerosi rapporti già esistenti con le università egiziane, avviate tramite accordi quadro d'ateneo, e ha auspicato l'incremento dell'offerta formativa internazionalizzata che vede ad oggi già coinvolti 19 studenti universitari egiziani e 9 iscritti ai master internazionali della Scuola Superiore.
Dopo aver ringraziato l'ateneo e la Scuola in particolare per l'accoglienza ricevuta, il Console Makram si è rivolto agli studenti egiziani, mettendo in evidenza come la loro esperienza formativa potrà costituire un «valore aggiunto in termini di conoscenze e di competenze spendibili nel nostro Paese». «In virtù degli stretti rapporti culturali economici e politici tra Italia ed Egitto - ha suggerito poi -, è indispensabile incentivare l'attività di accoglienza, informazione e assistenza agli studenti egiziani, al fine di superare gli ostacoli che si frappongono ad una completa integrazione». Alcuni di questi (permesso di soggiorno, richiesta del codice fiscale, dell'assistenza medica, di residenze) sono stati indicati dagli stessi studenti presenti in aula, che hanno comunque voluto sottolineare la preziosa esperienza di studio svolta a Catania. A questo proposito, gli studenti hanno esplicitamente richiesto l'attivazione di uno sportello informativo che offra loro servizi di prima accoglienza e informazioni sulle procedure di inserimento.
A conclusione dell'incontro è stato proiettato il cortometraggio "Goor", realizzato dagli studenti, inclusi giovani egiziani, nell'ambito del Laboratorio multimediale La.Mu.Sa. della facoltà di Lettere e Filosofia coordinato dal dott. Alessandro De Filippo, che racconta attraverso le immagini la loro diretta esperienza di vita e di integrazione a Catania.