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Comunicazioni dal rettore
Ateneo

Manifestazioni di solidarietà con Habib Kazdaghli


 
 
20 ottobre 2012

Cari Colleghi, cari Amici, 

una delegazione in sostegno della libertà di espressione in Tunisia e di Habib Kazdaghli, il cui processo si terrà a Tunisi il 25 prossimo e di cui le cronache hanno dato notizia, sarà ricevuta lunedi' 22 ottobre alle ore 10 all'ambasciata di Tunisia a Roma.

La delegazione, a cui hanno aderito Luigi Goglia, Alessandro Volterra,  Barbara De Poli, Salvatore Speziale e Sonia Gallico, consegnerà la petizione dei colleghi e degli amici italiani che invio alla fine di questo messaggio. Chi volesse sottoscriverla e non ha avuto la possibilità di farlo prima può inviare un messaggio di adesione, fino a domenica 21 pomeriggio, al mio indirizzo di posta elettronica: cresti@unict.it, specificando accanto al nome l'istituto di appartenenza.

La delegazione consegnerà nello stesso tempo la petizione internazionale che già Robert Zittoun ed altri hanno consegnato avant'ieri all'ambasciata di Tunisia a Parigi.
Altre manifestazioni sono in atto o sono previste: i colleghi tedeschi hanno consegnato la petizione ad un membro del parlamento perché la faccia pervenire per vie ufficiali agli organi di governo in Tunisia; una delegazione belga sarà a Tunisi per assistere al processo...
Tutti noi crediamo che la solidarietà internazionale abbia un senso in  una situazione grave come questa.

Un cordiale saluto
Federico Cresti


*Manifesto di solidarietà con il Professor Kazdaghli e gli universitari tunisini *

Universitari, intellettuali, professionisti delle scienze, delle arti e delle lettere, noi sosteniamo gli intellettuali tunisini impegnati nella difesa delle libertà universitarie del loro paese.

Noi tutti condividiamo la loro inquietudine, e siamo preoccupati per le pressioni, le provocazioni e le intimidazioni nei confronti dei professori universitari nell'esercizio delle loro funzioni, e degli artisti che espongono le loro opere.

Siamo rimasti costernati nell'apprendere che il Professor Habib Kazdaghli, Preside della Facoltà di Arti, Lettere, e Scienze Umane dell'Università di Tunisi-Manouba, è sotto processo e rischia una pesante pena carceraria. È accusato di avere aggredito una studentessa, mentre è lui a essere stato vittima di aggressioni in violazione di ogni norma di condotta nei confronti di un Professore e di un Preside di Università, con violenze confermate dalle numerose testimonianze che ci sono pervenute.

Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti i professori universitari, gli intellettuali e gli artisti che difendono con forza e coraggio i valori delle scienze, dell'umanesimo, e delle arti. La libertà di ricerca, di insegnamento e di creazione è una condizione necessaria a una vita universitaria e artistica libera da ogni pressione politica o ideologica, e costituisce un valore universalmente riconosciuto. Questa libertà è necessaria allo sviluppo e al progresso della società tunisina, che a questi aspira pacificamente.