Da: Roberto Purrello <rpurrello@unict.it>
Data: 23 febbraio 2009 13:39:30 CET
Oggetto: forum pesi scientifici
Caro Tony, cari Colleghi,
Il dibattito sui criteri di valutazione è piacevolmente serrato e mi auguro porti ad un ripensamento sui criteri attualmente utilizzati.
Con il passare del tempo i messaggi si fanno sempre più articolati poiché il problema è realmente complesso: talmente complesso che forse varrebbe la pena di affrontarlo gradualmente, altrimenti corriamo il rischio di fossilizzarci su un dibattito sui "massimi principi" e restare ad un livello di pensiero critico.
Secondo me la scelta fondamentale è riconducibile alle seguenti opzioni: vogliamo restare legati a parametri di autovalutazione interni, nostri, oppure vogliamo misurarci con parametri che vengono riconosciuti a livello internazionale? Vogliamo cioè configurarci come un Ateneo che si propone a livello internazionale oppure no? C'è un futuro o solo un passato?
Fatta la scelta si aprono due diversi scenari: se prevale l'opzione dei parametri interni, allora qualcuno dedicherà un pò del suo tempo a limare la rilevanza delle singole voci di valutazione variando alcuni parametri (sempre soggettivi). Cioè non cambierà niente. Nel secondo, per me auspicabile, caso che si decida per l'utilizzazione di parametri internazionali, allora si dovranno trovare quegli aggiustamenti necessari per ovviare ad alcuni problemi che tutti conosciamo (per esempio; il confronto tra aree diverse); ma di sicuro non mancano nel nostro ateneo colleghi che sono in grado di confrontarsi sull'argomento e proporre soluzioni ragionevoli. Una commissione può approntare una proposta in alcuni mesi di lavoro serrato.
Per quel che mi riguarda, mi accodo a quanti hanno già proposto come parametro l'indice h.
Cordialmente
Roberto Purrello
Professor of Chemistry
Dipartimento di Scienze Chimiche
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From: "Marcello Migliore" <mmiglior@unict.it>
Sent: Tuesday, February 24, 2009 10:17 AM
Forum "pesi scientifici"
Caro Rettore,
I gruppi di ricerca numerosi hanno molta più possibilità del singolo
docente, con pochissime risorse, che fa ricerca per un settore
scientifico disciplinare. La "classifica" che alcuni hanno già fatto
non serve a migliorare la ricerca e sopratutto ad instaurare il
circuito virtuoso che serve a far crescere tutti.
Mi permetto di proporre Visto il successo ottenuto e le problematiche
irrisolte che sicuramente non potranno essere chiarite via email
l'organizzazione di una "consensus conference di ateneo" per stabilire
linee guida di ateneo e di area che siano trasparenti, meritocratiche
e che proteggano la ricerca scientifica.
Un caro saluto
Marcello Migliore