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Comunicazioni dal rettore
Italia-Cina

Progetto "Marco Polo"

Avviata la procedura informatizzata per il contingente di studenti cinesi 2009-2010

 
 
22 settembre 2008
Programma Marco POlo.jpg

Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha avviato da lunedì scorso, 22 settembre, la procedura informatizzata per la definizione del contingente del progetto "Marco Polo" 2009-2010, promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane su diretta sollecitazione della Presidenza della Repubblica Italiana e finalizzato ad incrementare  la presenza di studenti cinesi nelle Università italiane.

L'attivazione anticipata delle varie fasi della procedura si è resa necessaria per permettere alle rappresentanze italiane in Cina di far fronte alle numerose domande di preiscrizione da parte di studenti cinesi interessati, permettendo così loro di arrivare senza ritardi in Italia alla fine di febbraio e di frequentare i corsi di italiano regolarmente ai primi di marzo.

In particolare, anche quest'anno gli studenti cinesi dovranno dimostrare di avere conseguito l'idoneità accademica "Gao Kao", con la valutazione minima che verrà indicata dalla Rappresentanza italiana in Cina. Inoltre, i corsi di italiano dovranno essere necessariamente impostati secondo gli standard adottati per il conseguimento del livello B1 o B2, e che prevedano una rigorosa verifica finale del profitto, con il rilascio di un'attestazione del livello raggiunto o di ventuali carenze da sanare.

La partecipazione al progetto prevede inoltre che gli atenei interessati, in parallelo alla compilazione della banca dati del Cineca, forniscano alla Crui le informazioni logistiche e organizzative sulle condizioni di accoglienza e sui corsi d'italiano, che verranno poi tradotte in cinese e pubblicate sul sito web istituzionale www.studyinitaly.cn.

"Marco Polo" costituisce un' importante iniziativa di sistema, che ha coinvolto nel corso degli anni, diversi attori pubblici e privati su un obbiettivo comune e l'incremento di studenti cinesi iscritti alle università italiane rappresenta un segnale positivo, che incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa. Tale convincimento è del resto rafforzato anche dalle aspettative esplicitate dal Ministero per l'Educazione Cinese, soprattutto rispetto alle possibilità di formazione linguistica offerte dal progetto.