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In breve
ItaliaCamp

Presto la terza fase della Consultazione pubblica sulle Riforme costituzionali

Da ItaliaCamp l'invito alle Universitą partner, tra cui l'Ateneo di Catania, a partecipare

 
 
09 settembre 2013
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Al via da ottobre la "call4idea" - rivolta alle 70 Universitą, Centri di Ricerca, Associazioni, Istituzioni e Aziende partner di ItaliaCamp - e a novembre il Barcamp per le Riforme costituzionali.
Si tratta della terza fase della Consultazione pubblica sulle Riforme costituzionali, presentata nei giorni scorsi dal Ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello. Iniziativa pioneristica - come definita dallo stesso Ministro - e consultazione pubblica pił partecipativa d'Europa, volta a coinvolgere ed interrogare il Paese in maniera qualitativa, oltre che quantitativa in ambito di riforme costituzionali.

Trasparenza, regole e garanzie, i tre requisiti con i quali gestire la rete - strumento attraverso cui la Consultazione pubblica viaggia soprattutto nelle prime due fasi attualmente in corso sul portale www.partecipa.gov.it - al fine di rafforzare la democrazia rappresentativa nel nostro Paese. La terza fase, volta alla partecipazione diretta, concreta e diffusa dei diversi attori della societą civile vedrą l'Associazione ItaliaCamp protagonista di un processo di "innovazione costituzionale", teso al coinvolgimento del proprio network. Alle oltre 70 Universitą italiane, centri di ricerca, associazioni, istituzioni e aziende partner di ItaliaCamp, verranno infatti indirizzate, a partire da ottobre, call 4 idea specifiche (legate ai contenuti della relazione della Commissione di esperti per le Riforme), al fine di ricevere in modalitą crowdsourcing contributi di valore scientifico.
Le call saranno pubblicate sul portale www.italiacamp.it e i contributi dovranno essere caricati sullo stesso, in maniera spontanea. Quindi, i migliori output, selezionati tra quelli pervenuti sul portale, saranno discussi nel corso di un Barcamp per le Riforme Costituzionali, previsto a metą novembre all'interno di un contesto accademico italiano, al quale parteciperanno i proponenti (docenti, ricercatori e studenti), il Ministro per le Riforme Costituzionali, alcuni tra i rappresentanti della Commissione e gli addetti ai lavori.