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In breve
Orto botanico

'Scusate la polvere', presentato l'ultimo libro di Elvira Seminara


 
 
13 luglio 2011
Scusate la polvere.jpg
Elvira Seminara, scrittrice e giornalista del nostro tempo, ha dedicato un saggio alla irresistibile commedia umana, alla voglia di restare immobili, dentro un'aura di giovinezza, all'ironia della vita, letta per ironia della sorte sotto le spoglie dell'estinto di sopravvivenza".

La presentazione si è tenuta all'Orto Botanico di Catania, nell'area della ribalta del colonnato neoclassico. Hanno partecipato alla presentazione del volume "Scusate la polvere" di Elvira Seminara, edito da Nottetempo, la professoressa Margherita Verdirame, docente di letteratura italiana e Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi di Catania e l'attrice Graziana Maniscalco.
   
Verdirame ha rilevato, nello stile di Elvira Seminara, leggerezza e perspicacia, soprattutto nell'azione satirica della rappresentazione sociale. L'autrice di "Scusate la polvere", tramite il sentimento del contrasto interpreta in ordine di narrazione, in chiave inedita: la morte, il tradimento, la giovinezza. Conferma, poi, la necessità di avere presenze amicali che aiutano a superare i drammi o i traumi della vita.

"Vita" che si presenta nella sua accezione "politicamente scorretta", giocata sui nuovi tic sociali e le domestiche ossessioni. L'affetto buono, estrinsecato da un insieme di profumi e sfumature, indica ancora e comunque, la via della riconciliazione con sé stessi, nonostante il tripudio di "stupefacenti stratagemmi", in un circuito rosa-nero, sospeso fra l'amore per sé e il sarcasmo che vigila agli incroci della realtà borghese.
 
Il racconto non risparmia la satira sugli stereotipi standardizzati, strutturati secondo l'impronta dell'ethos, vissuto alla stregua di un sentimento di possesso. Laddove, invece, la nota relativa al possesso, dovrebbe erompere 'con leggerezza' nella capacità di ritrovare tempo da dedicarsi e dedicare alla missione del sorriso.