Perché è stato istituito un Osservatorio dei Rifiuti del Comune di Catania?
A distanza di due anni il Comune di Catania avvia l'attività "gestione integrata dei rifiuti" e le direttive del capitolato speciale d'appalto risultano obsolete rispetto alle sopravvenute aspettative di legge.
Le associazioni ambientalistiche lo hanno rilevato e il sindaco Stancanelli ha condiviso le stime e chiesto una collaborazione tramite lo strumento dell'Osservatorio, per favorire le correzioni possibili a termini di contratto. Le ditte sono disponibili a sperimentare le soluzioni migliorative per incrementare la raccolta differenziata e per restituire alla città un'immagine di qualità.
Quali sono i compiti dell'Osservatorio?
L'Osservatorio vigilerà sull'esecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia della città, quale garante delle aspettative dei cittadini. Collaborerà per il raggiungimento degli obiettivi della nuova legge regionale che impone l'obbligo del 65% di differenziata entro il 2015. Affiancherà le ditte e il comune nelle attività di comunicazione, informazione ed educazione, rendendo partecipe il Provveditore agli Studi.
Chi fa parte dell'Osservatorio?
L'Osservatorio consta di delegati del Sindaco del Comune di Catania, nonché dell'assessore all'Ecologia, docenti dell'Ateneo catanese, un rappresentante del CUTGANA, il presidente CRIEA - su delega del rettore Antonino Recca dell' Università di Catania -, rappresentanti delle associazioni ambientalistiche WWF, Legambiente e Rifiuti Zero, rappresentante del CONAI, il viceprefetto di Catania.
Perché è stato incaricato dal sindaco a proporre la squadra?
Credo che il sindaco Stancanelli l'abbia fatto per un atto di stile dal momento che quasi un anno fa, esattamente il 17 aprile del 2010, nella qualità di esperto fui invitato dall'allora Assessore all'Ambiente a tenere il seminario Catania Città Pulita nell'ambito degli Stati Generali e lanciai in quell'occasione la proposta di istituire un comitato tecnico formato dai principali e più rappresentativi portatori di interessi della città.
Quali saranno i primi passi dell'Osservatorio?
Si sta elaborando un regolamento, si dovrà eleggere un presidente e un coordinatore con delega di rappresentanza del gruppo. La sede degli incontri sarà quella del CRIEA. In occasione dell'arrivo in Sicilia del padre di Rifiuti Zero, Paul Connett, si organizzerà una manifestazione aperta al pubblico, occasione per confrontarsi con la città. Uno dei punti all'ordine del giorno sarà l'istituzione dell'Osservatorio Allargato' a tutti i portatori di interessi - associazioni cittadine e di categorie - interessati ai lavori. Tramite i tirocinanti dell'Ateneo catanese educheremo,altresì,gli studenti di ogni ordine e grado ad approfondire le problematiche della complessa macchina della gestione integrata dei rifiuti.
La valorizzazione dei tirocinanti dell'ateneo catanese è interessante. Può fornirci ulteriori elementi?
Il CRIEA ospita già tirocinanti dell'Ateneo, un'adesione corale che consta di molti elementi, avviati alla comprensione della problematica, attraverso incontri dedicati con addetti ai lavori, volti alla conoscenza di strumenti del settore quali: l'uso dei GIS e delle tecniche multimediali di comunicazione. Gli interessati, valorizzati da questo indottrinamento, saranno chiamati ad elaborare documenti conoscitivi dello stato dell'ambiente di Catania, al monitoraggio del servizio e dei risultati perseguiti, interpretando gli indicatori, riprodotti poi nel portale del CRIEA, che dedicherà una sezione alla tematica. I tirocinanti avranno inoltre la mission di potenziare l'azione di sensibilizzazione nelle scuole.