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PSTS

L'Etna Valley a confronto con l'Industrial Park di Suzhou

Delegazione del China-Singapore Industrial Park di Suzhou in visita al Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia

 
 
10 settembre 2010
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Una delegazione del China-Singapore Industrial Park di Suzhou è stata in visita questa mattina nella sede etnea del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia.

Vivian Hua Liu, vicedirettore dell'Ufficio promozione investimenti e i project manager Lisa Chen e Allen Wang, accompagnati dal presidente Antonino Catara e dalla coordinatrice Nicoletta Paparone hanno preso visione dei laboratori e appreso gli ambiti di ricerca e di attività della struttura. Ma è stato descritto soprattutto il sistema dell'Etna Valley, il suo percorso di crescita e le attuali potenzialità di sviluppo e opportunità d'investimento.

All'incontro hanno partecipato anche Salvatore Raffa, legale rappresentante del distretto Etna Valley e presidente della sezione ICT di Confindustria Catania, e rappresentanti di varie aziende etnee, tra questi Salvatore Torrisi, presidente della AAT-Oranfresh, Pier Ermete Vita, presidente di ANTECH, Ada Di Stefano, amministratore delegato di ATS Advance Technology Solution, Fabio Belluomo, direttore generale di M.I.W.T. , Viviana Raffa,  ingegnere MI.

La visita dei delegati cinesi segue l'incontro dei vertici dell'Industrial Park, avvenuto lo scorso 18 agosto presso il Consolato generale d'Italia di Shanghai, con la delegazione della Regione Sicilia (composta dagli assessori Armao e Centorrino, dai dirigenti generali Attaguile e Campo e dal presidente PST Sicilia Catara) all'Expo 2010, ed è stato momento di confronto con un modello esemplare del sistema di sviluppo industriale cinese.

L'area industriale di Suzhou (90 km da Shanghai), nata nel 1994 da un accordo tra Cina e Singapore, al fine di favorire l'investimento internazionale grazie alle esperienze e alle concezioni avanzate di gestione di Singapore, è stata definita per la sua rapida crescita la New Silicon Valley. Copre un'area di 288 kmq con 19.000 aziende insediate, 3.000 delle quali sono straniere e 77 imprese fanno parte delle top 500 del mondo. All'interno esiste un'area italiana, inaugurata nel 2008 col nome di Parco industriale Italiano, che conta 119 imprese - tra cui Safilo Group e Manuli Rubbers Industries - insediate con un investimento totale di 639 milioni di euro.
 
"Confrontarsi con una realtà così rilevante - ha dichiarato il presidente Catara al termine dell'incontro - consente di avere una visione di modelli organizzativi che hanno dato accelerazione all'economia di territori e di nazioni" "Non è certo un caso - ha sottolineato - che siano tutti basati su sistemi integrati di cooperazione fra ricerca, imprese e amministrazioni locali e nazionali".