
Spighe di fuoco lungo il viale dell'Orto Botanico hanno chiuso il progetto Solstitium d'estate organizzato dall'Associazione Polena. I fuochi barocchi, offerti da Alfredo Vaccalluzzo e dai suoi collaboratori, hanno accresciuto la suggestiva bellezza dell'Orto nella sua versione notturna. Ogni angolo è stato interpretato con fuochi di colori differenti, ad iniziare dalle fioriere che si mostravano a forma di corolle luminescenti.
La vasca di inizio secolo, la cui forma ricorda l'Etna, le rupi calcaree e quelle vulcaniche dell'Orto siculo e il gazebo delle felci, gli specchi d'acqua del Tepidarium e le restanti vasche dell'Orto generale, hanno presentato di volta in volta immagini di vivace e colorata suggestione che saranno inserite nel calendario 2011 dell'Orto Botanico di Catania. Pietro Pavone, direttore dell'Orto Botanico, e Luisa Trovato, presidente dell'Associazione Polena, hanno aperto la cerimonia conclusiva del progetto Solstitium d'estate con il messaggio inaugurale di sua Ecc. Rev.ma Mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania, e continuato con i saluti del prorettore dell'Università degli Studi di Catania, Maria Luisa Carnazza, in rappresentanza del magnifico rettore Antonino Recca.

Hanno relazionato anche Antonio Panzarella, docente di scenografia dell'Accademia delle Belle Arti di Roma, Maria Morelli nella qualità di sommelier e Filippo Morina, socio dell'Associazione Filatelica e Numismatica Acese. Il professore Pietro Pavone ha esposto all'interessato pubblico la relazione "Spiga: storia e scienza".
Presente, oltre alle autorità accademiche, il col. Francesco Polizzi del Centro Documentale di Catania, Nello Molino, presidente della Associazione Upia Casartigiani di Catania, e Cetty Grasso segretario regionale della stessa. Nel corso della serata si è inaugurata, anche, la mostra "La Spiga nel XIX secolo" curata dall'Associazione Filatelica e Numismatica Acese, con una proposta retrospettiva sulla spiga e sul valore del pane attraverso i giornali d'epoca e altro materiale storico sia fotografico che filatelico. La mostra è ancora visitabile in orari di apertura dell'Orto fino alla prima settimana di agosto. La serata si è conclusa con una degustazione a base di oli, pane, formaggi e vini siciliani guidata da Maria Morelli.

A conclusione del Progetto "Spiga" ripercorriamo le numerose tappe che hanno avuto inizio al Rettorato di Catania con la presentazione ufficiale alla stampa e sono proseguite con il primo incontro, convegno e degustazione su "Il pane: una storia millenaria" presso la Biblioteca Ursino Recupero e il Monastero dei Benedettini, a cui hanno partecipato il barone Mario Ursino, consultore nazionale dell'Accademia Italiana della Cucina in qualità di relatore e Titetta Savarese Cafici.
Il secondo appuntamento si è realizzato al Convitto Nazionale "Mario Cutelli" con il "Sorriso di Riccardo", serata di beneficenza a favore delle associazioni "Pigna d'Oro" e "La casa di Alberto" che si occupano di bambini disabili. Nella medesima location si sono esibiti Pina Mazzaglia, Morfosis GiArch e Associazione Polena, che, attenendosi al concetto di bellezza, hanno presentato un'opera architettonica inscenata sulla pianta ottagonale del Ba - Gua, dove la circolarità della rosa dei venti, ha ispirato la pittrice Pina Mazzaglia agli otto principi fondamentali della natura.

Spiga si è pure ispirata ai castelli e nel suo viaggio itinerante si è fermata a Vizzini con un simposio dedicato alla salute a tavola con la relazione "Le allergie il 'prezzo' della civiltà di Giovanni Tringali - direttore scientifico dell'Istituto Ricerca Medica e Ambientale di Acireale, con la partecipazione del CRIEA di Catania e del suo presidente Vincenzo Piccione.
La manifestazione ha comportato la visita al Castello di Santa Pau - ex carcere borbonico, al Museo Etno-Antropologico e l'assaggio conclusivo della sapiente arte della panificazione vizzinese. L'idea di creare interesse intorno ai castelli e a luoghi impreziositi di vicende storiche, quasi un voler far scendere il ponte levatoio di conoscenza all'umanità, continua con Acicastello, dove l'oro della "Spiga" è effigiato nello stemma identificativo della città, rievocato con il convegno "Mito. Natura. Opera d'arte. Paesaggio".
Le relazioni "Pietre diventano parole. Mito...Realtà dei Castelli d'Italia" di Antonio Panzarella, docente di Scenografia dell'Accademia delle Belle Arti di Roma su, "Architettura del Castello di Acicastello" di Ivo Celeschi, architetto, "Acicastello: Mito e Geologia" di Salvatore Trovato, geologo, "Il Paesaggio nella pittura" di Pina Mazzaglia, giornalista, alla presenza di Rosario Grimaldi, assessore allo spettacolo del comune di Acicastello, hanno reso omaggio ad un convivio culturale unico, continuato in una magica visita al castello normanno in notturna.
Il giorno seguente, nel medesimo sito museale, il quartetto "Oblivion" ha intonato le soavi note di "Vie del vento". L'evento è stato patrocinato dall'Università degli Studi di Catania, dal Comune di Catania, dal Comune di Acicastello e Vizzini, e sostenuto dalla Camera di Commercio di Catania, dall'UPIA Casartigiani, dalla Vaccalluzzo Events e dal Centro diffusioni Immagini di Silvestro Spalletta.