ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
In breve
Facoltà

Fisica, l'Erc finanzia un progetto sul Quark-Gluon Plasma

Nuovo riconoscimento per il dottor Vincenzo Greco del DFA

 
 
02 agosto 2010
foto-greco.jpg

Il progetto di ricerca  "Dinamica del Quark-Gluon Plasma: viaggio nelle nuove fasi dell'interazione forte (Dynamics of the Quark-Gluon Plasma: A Journey into new phases of the Strong Interaction) presentato dal dr. Vincenzo Greco, ricercatore universitario di Fisica teorica afferente al Dipartimento di Fisica e Astronomia, è stato approvato per il finanziamento da parte della Commissione Europa per la Ricerca (European Research Council - ERC).

Ne ha dato notizia il direttore del dipartimento, prof. Francesco Porto, sottolineando che "questo successo, che si aggiunge a quello già ottenuto dal dr. Greco alcuni mesi fa in campo nazionale, riveste un particolare grado di eccellenza, in quanto è ottenuto su scala europea superando una agguerritissima concorrenza, e risulta uno dei pochi progetti italiani approvati dalla Commissione Europea la quale è notoriamente molto selettiva nei suoi giudizi. Anche se non sono ancora disponibili le statistiche di quest'anno, la media degli altri anni è di circa 6000 progetti presentati da ricercatori operanti presso prestigiose Università e Istituzioni Scientifiche europee in tutti i settori di ricerca, dalle Scienze fisiche e d'Ingegneria alle Scienze umane e sociali fino a quelle della Vita. Di questi ne vengono approvati circa 250 di cui solo 8  in Italia  nell'ampio settore delle Scienze Fisiche, Matematiche e d'Ingegneria".

La ricerca che il dottor Greco condurrà riguarda lo studio delle proprietà della materia di quark che dovrebbe aver permeato l'Universo primordiale. Più in specifico si cercherà di determinare la viscosità di tale materia che sembra essere la più fluida mai osservata e di capire come tale materia si trasforma in quella fatta da protoni e neutroni che nel nucleo atomico costituiscono la materia ordinaria che ci circonda.
Tale ricerca è collegata direttamente agli esperimenti imminenti al LHC-CERN di Ginevra, ma in realtà costituisce uno dei possibili sviluppi della grande tradizione di Fisica Nucleare a Catania che si esprime anche tramite la presenza nel nostro territorio dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con una sua sezione che ha sede presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia e del Laboratorio Nazionale del Sud.

"Ritengo che tutta la nostra comunità scientifica - ha osservato il prof. Porto -, unitamente alla nostra comunità civile, si debba congratulare con il dr. Vincenzo Greco che dà lustro e visibilità al nostro Ateneo e alla nostra città, e anche con il prof. Massimo Di Toro, di cui Greco è uno dei più brillanti allievi dell'ultima generazione".

Il direttore Porto aggiunge, infine, che "l'Italia finora ha risentito del peso delle difficoltà in cui versa la ricerca. La media di progetti approvati per il nostro Paese è circa  la metà di quelli assegnati alla Francia e alla Germania ed un terzo di quelli assegnati al Regno Unito. L'Italia è quindi al 7° posto per progetti totali approvati, però se si guarda alla nazionalità si scopre che i ricercatori italiani (includendo quelli che sono all'estero) sono al 1° posto come vincitori. Questo fa capire come noi siamo chiamati a pagare per le ristrettezze dei finanziamenti alla  ricerca, il che costringe molti nostri giovani ricercatori ad andare all'estero: ciò significa che l'Italia finanzia, con il lavoro dei suoi giovani, formati nelle nostre università, la ricerca degli altri Paesi europei. Basta un po' di buon senso per capire come sia necessario e conveniente non tagliare i finanziamenti alla ricerca, ma anzi aumentarli, a tutti i livelli, in quei settori che danno prova di eccellenza riconosciuta in campo internazionale, offrendo la possibilità ai giovani ricercatori di trovare in casa, anziché all'estero, quelle opportunità di valorizzazione che la loro preparazione merita".