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In breve

A studenti catanesi il premio di giornalismo 'Eretici digitali'

"Eleven Catania", reportage a 11 voci, sulla ribalta del Festival internazionale di Perugia

 
 
23 aprile 2010
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"Eleven Catania: inchiesta a collettiva a 11 voci", realizzata da studenti e neolaureati dell'Università di Catania, ha vinto la prima edizione del concorso "Eretici digitali", lanciato in occasione del Festival internazionale di giornalismo di Perugia.
Il concorso  prende spunto dal titolo del saggio firmato da Vittorio Zambardino, giornalista di Repubblica, e da Massimo Russo, direttore di Kataweb.

"Eleven" è il frutto di un progetto lanciato e coordinato lo scorso gennaio dal Laboratorio di inchieste e videogiornalismo del magazine on line "Step 1" edito dalla facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Catania, coordinato dalla giornalista-docente Rosa Maria Di Natale. Il progetto dal titolo "Sette giorni da reporter per Catania" invitava al giornalismo partecipativo: notizia 'dal basso', senza indicazioni particolari, se non quella di raccontare aspetti del territorio catanese sforzandosi di realizzare un'inchiesta utilizzando i media digitali.

In undici, tutti universitari e neolaureati dell'ateneo catanese, hanno raccolto la sfida: tra gli autori, molti redattori di Step1 e Radio Zammù. Questi i reportage premiati: "Speculation" (Marco Pirrello), "Catania vende, arrusti e mangia" (Agata Pasqualino), "Malapesca" (Claudia Campese), "Precari in cattedra" (Salvo Catalano), "Aspetta e.xperia" (Giovanni Battaglia), "Piccoli pusher crescono" (Leandro Perrotta), "On the road" (Carmen Valisano), "Meglio chiudere che pagare" (Desirée Miranda); "Stranieri (carta) bollati" (Daniele Palumbo), "Riprendersi Librino" (Roberto Sammito e Alberto Conti).

Il premio (vinto ex aequo con un lavoro di Marco Pavan su Sarajevo) ha preso in esame progetti di inchiesta giornalistica che promuovessero un uso innovativo di Internet (crowdsourcing, giornalismo collaborativo, mash-up, web 2.0) e degli strumenti del digitale per realizzare un reportage di cronaca attraverso video, audio, testo, fotografie, animazione o attraverso una combinazione degli strumenti sopra elencati.

Ecco la motivazione del premio, nella quale la giuria ha voluto sottolineare il ruolo dell'Università quale luogo di formazione.

"Undici giovani reporter catanesi coordinati dal webmagazine della facoltà di lingue dell'università raccontano la loro città in servizi realizzati con diversi mezzi e programmaticamente conclusi in soli sette giorni. Il risultato è un panorama non scontato di Catania con contributi di buona qualità professionale, in alcuni casi molto alta. Il premio vuole riconoscere non solo i singoli contributi, ma anche il complesso dello sforzo didattico come dimostrazione che l'università può essere luogo dove crescita professionale e consapevolezza civica si fondono".