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PST Sicilia

Dalle biotecnologie nuove imprese innovative in Sicilia

Dopo l'accordo tra APSTI e Assobiotec, il PST Sicilia in prima lineaper la creazione di nuove imprese e l'attrazione di investimenti.Catara: "Pronti con l'incubatore d'impresa"

 
 
05 dicembre 2009
di U.S. PST Sicilia

Dalle biotecnologie nuove prospettive per l'industria siciliana. Ad affermarlo è Antonino Catara, presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia e vicepresidente dell'Apsti, l'Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani, che nei giorni scorsi ha firmato a Milano - nell'ambito della fiera dedicata alla chimica e alle biotecnologie "Chem-Med 09" - un accordo con Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie aderente a Federchimica-Confindustria.

"Come abbiamo avuto modo di verificare all'evento di Milano - spiega Catara - c'è un grande interesse da parte degli operatori economici sulle Scienze della vita, indicate da più parti come uno dei percorsi nuovi per la ripresa dell'economia". Da qui il cammino comune dei Parchi scientifici che fanno ricerca sulle biotecnologie (Bioindustry Park del Canavese, Insubria Biopark, Science Park Raf, Parco Tecnologico Padano, Area Science Park Trieste, Toscana Life Sciences, Technapoli, Sardegna Ricerche e, appunto, Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, ma altri nove parchi entreranno nel cluster a breve) con l'associazione confindustriale, tramite la costituzione di una commissione tecnica unitaria che integri i gruppi di lavoro operanti all'interno delle due strutture. 

Un accordo che nasce dalla considerazione degli elevati investimenti in Ricerca e Sviluppo di cui necessita il settore, del fabbisogno di complesse infrastrutture di laboratorio e di competenze specialistiche. Modelli organizzativi che i parchi scientifici e tecnologici e gli incubatori offrono alle nuove imprese del settore biotecnologie, unitamente alla capacità di attrazione di capitali, di seed financing e di messa in rete delle conoscenze provenienti dal mondo della ricerca.

Un accordo che vede in prima linea il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, la sua struttura di Catania, le proprie competenze specifiche nelle biotecnologie verdi e i brevetti. L'obiettivo è favorire la creazione d'impresa, attrarre investimenti a sostegno dell'imprenditorialità e dell'innovazione e sostenere nelle sedi istituzionali la necessità di finanziamenti ad hoc per le PMI che sviluppano prodotti e progetti di ricerca nel settore biotech.

"Consolidata la fase organizzativa - conclude Catara - siamo pronti ad iniziare l'azione di incubazione di start-up e spin-off presso la sede etnea. Un'azione che consentirà di integrare e valorizzare le ampie competenze diffuse nelle università e i centri di ricerca operanti in Sicilia. Abbiamo già individuato i locali e potremmo essere operativi fra pochi mesi, dopo alcuni passaggi istituzionali che avvieremo in tempi brevi".