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In breve

Nicolosi, inaugurazione Sentiero del Germoplasma Vegetale


 
 
16 ottobre 2009
di Luisa Trovato

L'Ente Parco dell'Etna ha inaugurato, nella sede dell'ex Monastero Benedettino di San Nicola La Rena a Nicolosi, il campo collezione della Banca del Germoplasma, realizzato per la salvaguardia del ricco patrimonio vegetale etneo. All'interno del campo è stato creato anche il Sentiero del Germoplasma accessibile a tutti anche ai non vedenti con indicazioni in Braille.
Dopo l'inaugurazione, nella sala convegni del Monastero, si è svolto il convegno  "Naturalità e Accessibilità" introdotto dal Commissario del Parco Ettore Foti.

Egli ha sottolineato che l'evento vuole mettere assieme la fruizione e la salvaguardia.  Ha poi ricordato che, per realizzare tale obiettivo, il Parco dell'Etna si è avvalso del SOAT di Acireale e del  Consorzio CEVASABI (Centro per la valorizzazione e la salvaguardia della biodiversità della Sicilia Orientale) che riunisce strutture dell'Università di Catania: il Cutgana, il  Dipartimento Dofata della Facoltà di Agraria e quello di Botanica della Facoltà di Scienze.

Sono poi intervenuti: Giampiero Sammuri, presidente della Federazione Italiana Parchi e Riserve con la relazione "Il valore della biodiversità nei Parchi"; Dora Piazza, dirigente dell'Assessorato Regionale al Turismo responsabile del "Progetto Turismo Verde"; Giuseppe Castronovo, presidente regionale Unione Italiana Ciechi, con la relazione "Il sentiero del germoplasma, encomiabile esempio di accessibilità"; Giuseppe Calaciura, direttore generale Asp Catania con "Natura e accessibilità".

E' ancora intervenuto Pietro Pavone, presidente del Cevasabi e direttore del Dipartimento di Botanica con una relazione sul tema "Il Consorzio Cevasabi e il Countdown 2010". La relazione ha posto l'accento sul Countdown 2010 e sulle azioni intraprese dal Consorzio per la conservazione del materiale vegetale ex situ nella Banca del Germoplasma. Inoltre ha fatto presente che la salvaguardia degli habitat in situ è quella che consente al meglio la sopravvivenza delle piante e degli animali; Giuseppe Spina, direttore del Parco dell'Etna, nella sua esposizione "L'agricoltura etnea e la Banca del Germoplasma" ha proposto un excursus sulla straordinaria varietà degli ecotipi locali, tracciando una mappa ben precisa di tutti i prodotti peculiari della zona etnea.

Fra i rappresentati della classe politica Giovanni Burtone, deputato nazionale, afferma, in qualità di ex assessore regionale al Territorio ed Ambiente, che è stato lui a promuove nel Parco delle Madonie un percorso fruibile ai diversamente abili al fine di coniugare la cultura della solidarietà con la cultura della protezione e della valorizzazione dei beni ambientali. "Oggi poter condividere - afferma Burtone - un progetto molto simile mi rende consapevole del fatto che queste iniziative devono moltiplicarsi e duplicarsi ovunque, per meglio valorizzare l'intero territorio siciliano". Rossana Interlandi, dirigente generale Dip. Territorio ed Ambiente, ha poi riferito: "la collaborazione tra gli enti locali e  universitari può portare risultati eccellenti.

L'idea cardine è quella di far coniugare tecnologie ai fattori di stimolo economico-turistico per identificare i luoghi da qualificare come attrattori. Inoltre, - continua la Interlandi - la divulgazione e la conoscenza del patrimonio ambientale è importante sia per i diversamente abili che per i normoabili. Imparare a sentire e a percepire la Natura, significa iniziare ad apprezzare ciò che ci circonda". Infine Nino Strano, assessore regionale al Turismo, invita ad amare i luoghi incantevoli della nostra Sicilia, non seconda a nessun'altra terra. Egli intende favorire una politica di promozione dei percorsi turistici e dei sentieri ambientali come, ad esempio, le zone dei laghi che attualmente  sono molto trascurate. Prende atto, infine, sulla necessità di cominciare un'opera di difesa della natura per meglio far apprezzare a tutti, anche nel prossimo futuro, i meravigliosi paesaggi di cui la Sicilia è dotata.