Gli effetti suadenti di luci e suoni hanno amplificato la bellezza multiforme dell'Orto Botanico di Catania, protagonista assoluto di un evento ricreativo, tenutosi di sera nei giorni scorsi.
Gli schermi mobili, allestiti per l'occasione, hanno proiettato caleidoscopiche sfaccettature del mondo vegetale, custodito all'interno del giardino museale. Essi, alla stregua di specchi riflettenti, hanno trasmesso la magia d'ogni stelo, foglia, petalo. Come in un giardino sensoriale, ogni singola percezione č stata appagata. I profumi floreali, le melodie acustiche, le prelibatezze del Finger food, per deliziare il palato, sono divenuti elementi chiave per aprire le porte dell'insolito incanto.
Si ricorda che la serata, approvata dal direttore, prof. Pietro Pavone, č stata organizzata con la collaborazione della creativa Rossella Pezzino de Geronimo.
L'attivitą compiuta rientra in un progetto promozionale del giardino, centro di interesse non solo botanico - scientifico del Dipartimento di Botanica dell'Universitą di Catania, ma anche luogo idoneo per dare impulso ad iniziative di tipo culturale - ricreativo.
L'intento č sempre quello di favorire la conoscenza, al pubblico, delle pregiate piante dell'Orto.
Hanno partecipato alla realizzazione della serata Orazio Morelli o Dj Sem, Marco Pettinato in arte John Lui, Daniele Di Mauro, Giovanni Ruggeri, Alice Grassi, Gabriele Marano e il maestro e coreografo domenicano Miguel Velez, che, alle rivelazioni artistiche gią richiamate, ha affiancato quelle coreutiche, per completare l'irripetibile fusione d'arte.
In particolare Gabriele Marano, tecnico scenografico, ha riferito che, dall'idea ispiratrice, ha realizzato una realtą visiva di rari e raffinati giochi di luci, battiti a ritmo di suoni. La suggestione scenica č stata supportata da un'adeguata scelta tecnologica, due mega schermi ed installazioni video.
Mentre Giovanni Ruggeri, tecnico della fotografia, affascinato dalla superba scena offerta dall'ambiente dell'Orto, ribadisce che il tema conduttore della serata č stato l'ombra, di fatto, le sovrapposizioni degli elementi luminosi si formano e si dissolvono nell'ombra.
La luce, unitą indispensabile dei contrasti, č il segnale che distingue gli spazi temporali fra il buio e le proiezioni. Infine Giulia Spina ha tinteggiato con connotazioni aggettivanti la meravigliosa Madre Natura, mostrandola come romantica, mediterranea, vero miracolo verde.