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In breve
Orto botanico

Trasversata dei Nebrodi a Cavallo


 
 
09 agosto 2009
di Luisa Trovato
La IV edizione della "Traversata della Dorsale dei Nebrodi a Cavallo" 2009 all'interno dell'area protetta più verde della Sicilia, si è conclusa con grande successo. Cavalieri e amazzoni hanno provato sensazioni uniche che solo il cavallo e la natura incontaminata possono dare.  

"La quotidianità passata a contatto precipuo con la natura - così Anna Spitaleri, presidente dell'Associazione Giacche Verdi racconta l'esperienza trascorsa - trasporta in una dimensione sospesa fra sogno e realtà di altri tempi, autentica emozione rivelata dalla magnificente Natura che è irripetibile e almeno una volta nella vita è importante provarla. Vedere un paesaggio, in continua evoluzione e sempre inedito nella sua unicità, è veramente strabiliante. la maestosa Etna che si è rivelata compagna onnipresente, accompagnando i cavallerizzi durante tutto il tragitto."
Anna Spitaleri ringrazia, quindi, le sezioni di Giacche Verdi di Bronte, Mascalcia, Niscemi e Rosolino, il Parco dei Nebrodi e l'operatore Calogero Caputo, il Corpo Forestale R.S., il suo Reparto Ippomontato e gli ispettori che hanno supportato la traversata, e tutti gli enti cha hanno sponsorizzato: Regione Siciliana, Azienda Foreste Demaniali R. S., Orto Botanico dell'Università di Catania, Province di Catania, Messina ed Enna, Ente Parco dei Nebrodi, delle Madonne, Fluviale dell'Alcantara, dell'Etna, Comuni di Bronte, Maniace, Sanfratello, Cesarò, Troina, San Teodoro, Istituto di incremento ippico regionale e Associazione Italiana Cavallo Sanfratellano, Azienda Speciale Silvo Pastorale.
La traversata ha richiamato l'attenzione dei media nazionali con la presenza delle troupe Rai (Rai Tre e Linea Verde) e di giornalisti di Cavallo Magazine. La documentazione visiva dell'evento è stata curata dal maestro Silvestro Spalletta.

Francesco Scirocchi, presidente del circolo "Amici del cavallo della Rai" ha partecipato all'evento associando l'attività giornalistica e la vacanza all'insegna della natura. "Ho conosciuto una natura per alcuni versi ancora selvatica ed intatta in un percorso impegnativo fatto di discese ripide e di risalite mozzafiato. Mi rimane il ricordo di un'esperienza eccezionale sia per l'ospitalità che per la conoscenza dei luoghi con trionfante chiusura al Castello Nelson".

Antonello Filippi, responsabile nazionale E.N.G.E.A. (Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali) e resp.le Ippovie Nazionali c/o Federparchi, spiega che i soggetti interagenti Federparchi, E.N.G.E.A, Legambiente, Comunità Montane - prov. Benevento, in un incontro dello scorso 28 e 29 luglio a Pescasseroli (Aquila), hanno realizzato l'idea di coordinamento dei Parchi e di promozione di una politica delle antiche vie di comunicazione dell'Italia meridionale e insulare: i tratturi dell'Abruzzo e della Puglia e le trazzere siciliane che erano grandi vie battute dagli armenti nelle loro trasmigrazioni periodiche primaverili e autunnali.  E' stato, a tal riguardo, sensibilizzato il Ministero dei Beni Culturali, del Turismo per sostenere la valorizzazione della sentieristica in un sistema condiviso della promozione dei territori. "Partecipando alla traversata - riferisce Filippi - si è testato il percorso, il livello dei servizi, la ricettività e l'accoglienza. Ci si chiede, adesso, se la Regione Siciliana intende entrare a far parte del progetto pilota di Federparchi, già condiviso dall'Abruzzo, Molise, Puglia, Campania. Il progetto prevede la promozione ecosostenibile sia in senso ambientale che economico dei territori, realizzando una rete delle trazzere con la messa a disposizione delle risorse esistenti, come il mercato dei prodotti locali. Il passo successivo sarà la condivisione di questi obiettivi in una prossima riunione a Roma presso la sede di Federparchi.

Pietro Tolomeo, dirigente generale, capo del Corpo Forestale R. S, ha confermato la volontà di essere partecipe ad iniziative protese alla sensibilizzazione degli ambienti naturali ed ha ribadito le competenze del  dipartimento regionale, assegnate dalla legge alla Direzione regionale delle Foreste ed al Corpo forestale regionale, che si rivolgono a materie di vigilanza forestale, ambientale e faunistico-venatoria, oltre alle consuete attività di antincendio, di protezione, di prevenzione e di spegnimento. La  traversata ha offerto ai cavallerizzi l'opportunità di conoscere il Parco dei Nebrodi, la sua "Natura". Questa conoscenza diventa impulso per preservare la biodiversità, tutelare gli habitat naturali di cui il territorio dei Nebrodi è meravigliosamente ricco, infine - ha aggiunto - occorre muovere nuove leve nella direzione dei  seguenti punti cardine: delocalizzazione e destagionalizzazione del territorio attraverso una nuova politica di qualità e di sviluppo per il Parco.
 
Fulvio Bellomo, dirigente generale Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali R.S. ha, dal canto suo, riferito che si deve perseverare nell'impegno di difesa dell'ambiente, dedicando una particolare attenzione alle comunità montane, vera anima del Parco, per ampliare la sinergia tra l'Ente e le istituzioni ed una proficua crescita del più grande polmone verde dell'isola. Ha ribadito ancora le mansioni del dipartimento Azienda che attengono alla gestione di riserve naturali, di terreni boscati o comunque di interesse naturalistico e paesaggistico, dell'impianto di essenze arboree su terreni di proprietà di enti pubblici o di enti morali destinati alla pubblica fruizione. E poi, di restauro e miglioramento di giardini pubblici comunali o di giardini privati aperti al pubblico che rivestano particolare interesse sotto il profilo paesaggistico ed ambientale, di conservazione, miglioramento e valorizzazione di terreni, anche privati, compresi nel territorio di parchi naturali e di interventi di forestazione.

Pietro Pavone, direttore dell'Orto Botanico di Catania nonché coordinatore nazionale degli Orti botanici,  ha dichiarato infine che è possibile migliorare l'offerta conoscitiva di questi ambienti naturali attingendo alla professionalità di persone esperte in grado di illustrare ai partecipanti le peculiarità floristiche e faunistiche del Parco dei Nebrodi.