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In breve

Al via il 103° Congresso nazionale della Società Botanica Italiana

All'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria (aula magna "Antonio Quistelli") dal 17 al 19 settembre 2008

 
 
01 dicembre 2017
di Luisa Trovato

La tre giorni della SBI, dal 17 al 19 settembre p.v., vedrà impegnata nel congresso annuale la Facoltà di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria e vari istituti di ricerca e Orti Botanici che collaborano all'evento. La seduta inaugurale si svolgerà il 17 settembre 2008 alle ore 10.00 nell'aula magna "Antonio Quistelli" della "Mediterranea". Il 20 settembre, a chiusura del congresso, si svolgerà una giornata di escursione nel Parco Nazionale dell'Aspromonte allo scopo di far conoscere la flora e la vegetazione del Parco, ma anche le sue peculiarità paesaggistiche, ambientali e culturali. Durante il congresso verrà assegnato il "Premio Società Botanica Italiana"per l'anno in corso a dottori di ricerca che si siano distinti per la loro tesi di dottorato svolta nel triennio 2005 - 2007 su temi di Botanica generale e Botanica ambientale e applicata.

Sino a qualche anno fa il congresso nazionale di botanica poteva anche passare inosservato ed interessare solo ricercatori o appassionati del settore. Oggi i continui cambiamenti globali come quelli climatici, dovuti al surriscaldamento del Pianeta, comportano trasformazioni dell'ambiente, come la desertificazione, sempre più drastiche con notevoli ripercussioni sugli organismi viventi. Lo scenario appena illustrato rende necessario l'intervento di esperti studiosi dell'ambiente per promuovere la protezione della natura e la salvaguardia dell'ambiente, condizioni indispensabili anche per la qualità della vita umana. Anche i governi parlano di piani di riduzione d'inquinamento e delle emissioni dei gas effetto serra (GHG), di cui l'opinione pubblica ha conoscenza e consapevolezza.

Il 103° congresso propone la trattazione di temi che si riconducono a ricerche e studi che partono da tali premesse, per trovare appropriate azioni da intraprendere per salvare non solo le specie e gli habitat in estinzione, ma il pianeta stesso devastato dai continui interventi antropici. A tal fine molta attenzione si sta ponendo sulla scomparsa di un elevato numero di specie viventi in conseguenza dei cambiamenti ambientali e la IUCN ha lanciato una iniziativa internazionale per la salvaguardia della biodiversità "Contdown 2010" a cui molti governi, compreso quello italiano hanno positivamente risposto, impegnandosi in strategie di conservazione per fermare la perdita di biodiversità entro il 2010.

Le conseguenze dei cambiamenti climatici globali si stanno riflettendo anche nel Mare nostrum, l'ambiente marino sta via via tropicalizzandosi e grande attenzione viene rivolta ai cambiamenti che interessano il Mediterraneo con l'arrivo di specie marine aliene. Un recente studio ha osservato l'insediamento di ben 104 specie di alghe aliene, che, oltre a modificare lo scenario marino naturale, comporta conseguenze dirette sulla distribuzione della fauna marittima del Mediterraneo, a favore di specie provenienti, in particolare, dal Mar Rosso.
Oltre a valutazioni sulla flora nazionale, molte ricerche sono rivolte alla botanica agraria. Si tratta di studi "sulle piante ad uso alimentare per la commercializzazione oppure trattano i risvolti negativi dell'abbandono dei terreni, che tendono a far estinguere le coltivazioni tipiche del luogo".

La comunità scientifica internazionale ed i ricercatori, con il loro prezioso supporto incartano delle soluzioni, partendo dal presupposto che nulla è irreversibile, nonostante l'innalzamento della temperatura e i danni determinati dall'uomo, attraverso il ripristino del paesaggio e la corretta gestione della biodiversità. Nell'applicazione di progetti pilota, gli indicatori biologici hanno confermato risultati ottimali, accrescendo anche la qualità ambientale. I lavori congressuali esamineranno inoltre tematismi altamente tecnici inerenti tutti gli aspetti della botanica.
Il 103° congresso Nazionale SBI si avvale di un comitato scientifico costituito da ricercatori italiani di livello internazionale tra cui Carlo Blasi (Università di Roma "La Sapienza"), Donato Chiatante (Università dell'Insubria, sede di Como), Giovanni Furnari (Università di Catania), Aldo Musacchio (Università della Calabria), Gabriella Pasqua (Università di Roma "La Sapienza"), Maria Privitera (Università di Catania), Pietro Pavone (Università di Catania), Francesco Maria Raimondo (Università di Palermo), Graziano Rossi (Università di Pavia), Giovanni Spampinato (Università "Mediterranea" di Reggio Calabria); infine del comitato organizzatore ricordiamo Pietro Pavone, Giovanni Spampinato, Marcello Santo Zimbone.

La SBI onlus (www.societabotanicaitaliana.it) fra le più antiche associazioni scientifiche che a tutt'oggi opera in Italia, svolge la sua attività nella diffusione della coltura scientifica in campo botanico e ambientale da più di un secolo.
Il congresso di quest'anno articola la sua tre giorni in simposi tematici. Il primo simposio affronta le tematiche su "Paesaggio: analisi, modelli e pianificazioni", il secondo: "Biologia dello sviluppo delle piante, il terzo: "Briofite e Pteridofite", il quarto affronta tematiche su "Le macroalghe", il quinto su quelle del "Contdown 2010: Biodiversità - Conservazione e Liste Rosse", il sesto infine è incentrato su: "Evoluzione e boidiversità di piante della Regione Mediterranea.