"Grazie ai fossili č possibile ricostruire la vita sulla terra nelle ere trascorse. I fossili ci consentono di ricostruire le linee filetiche dei gruppi che hanno colonizzato la terra, pertanto rivestono grande importanza per capire l'evoluzione biologica. La mostra, incentrata sulla flora fossile dell'Etna del botanico Francesco Tornabene (1813-1897), si prefigge si portare a conoscenza degli appassionati e dei cittadini in genere questa interessante realtą". Queste le parole introduttive del Direttore dell'Orto Botanico di Catania, Pietro Pavone all'apertura della mostra intitolata "Flora Fossile dell'Etna", promossa nell'ambito delle attivitą del 150° anniversario dell'Orto Botanico.
La mostra "Flora Fossile dell'Etna"- riferisce Carmelo Ferlito del Dipartimento di Scienze Geologiche dell'Universitą di Catania - viene ispirata dalle letture del testo stampato nel 1859 dal Tornabene. Il volume č una particolare monografia di generi, con specie e varietą, viventi e fossili della Sicilia ed illustra i fossili vegetali da lui ritrovati nel "tufo di Fasano e Leucatia".
La descrizione dei fossili fatta dal Tornabene e dei processi che li hanno formati risultano a tutt'oggi attente e valide. Rivedere questi fossili č come appropriarsi di una natura ormai inesistente.
Antonietta Rosso del Dipartimento di Scienze Geologiche dell'Universitą di Catania ha spiegato che lo studio delle foglie permette di risalire agli habitat originari di altre ere, la documentazione paleontologica consente di interpretare il passato grazie alla stratificazione dei depositi organici ed inorganici. Infine Gianpietro Giusso del Galdo del Dipartimento di Botanica dell'Universitą di Catania ha illustrato gli aspetti floristici.
I fossili del Tornabene provengono dal Museo di Paleontologia del Dipartimento di Scienze Geologiche di Catania, mentre il volume viene conservato presso la Biblioteca del Dipartimento di Botanica di Catania: entrambi verranno esposti dal 28 al 30 marzo presso l'Orto Botanico dell'Universitą di Catania.
All'inaugurazione era presente Antonino Lo Giudice, Preside della Facoltą di Scienze Mat. Fis. e Nat. dell'Universitą di Catania, il C/te del 62 Rgt. f. "Sicilia" Benedetto Speranza, il delegato del Console Generale di Polonia Gerard Pokruszynski, il Console Onorario di Turchia Domenico Romeo, la Direttrice dello scavo archeologico a Kyme eolica (Turchia) Sebastiana Lagona, ed ancora, Sergio Arena del Corriere Della Sera, Giovanni Tornesi del Corpo Forestale Regione Siciliana.
La mostra č stata allestita con il contributo fattivo di Simona Grimaldi e Cristina Lo Giudice del Dipartimento di Botanica, Universitą di Catania.