"In questa intensa azione di difesa del patrimonio paesaggistico dell'Isola è necessaria un'azione collettiva di sinergia che ci permetta di avanzare e valutare attività di ricerca e di sviluppo di strategie, per adoperarsi al meglio nella lotta al punteruolo rosso. Le attività, fin ora svolte, riguardano solo la eliminazione delle palme infettate dal coleottero, ma questo non basta". Questo il pensiero dell'Assessore Giovanni La Via, che apre i lavori del workshop all'Orto Botanico di Catania, dove il suo direttore Pietro Pavone ha dato il benvenuto ai numerosi ospiti presenti e tra questi si ricorda il Col. Benedetto Speranza e il Ten. Col. Corrado Rubino, il presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Giovanni Toldonato. In assenza di Angelo Sicali, la Provincia Regionale di Catania è stata rappresentata da Giuseppe Strano.
L'ispettore della Azienda Foreste regionale Francesca De Luca, dopo un'analisi del problema e sui risvolti vissuti dall'Ente che rappresenta, dice che " il convegno accende i riflettori per una specifica azione da intraprendere per la salvaguardia del territorio".
Il comandante del Corpo Forestale della Regione siciliana Salvatore Michele Lonzi è fiducioso nel ruolo che le Istituzioni avranno nell'affrontare il problema. Afferma, inoltre, che "dai risultati odierni è chiaro che il punteruolo rosso è l'equivalente della peste sul nostro territorio, e va via via producendo distruzione del patrimonio palmicolo, ma è altrettanto evidente che, con le tecnologie a disposizione e in qualità di Corpo di Polizia, di cui sono rappresentante, si devono approntare interventi puntuali e rigorosi. Si deve iniziare col ricercare metodologie di supporto e di aiuto. Ed ancora, si deve mantenere un atteggiamento positivo, perché la Natura con un giusto ed equilibrato gesto umano vince sempre".
Il clou del workshop si è raggiunto con gli interventi dei due entomologi in programma. Vincenzo Vacante ha parlato delle sue esperienze in tutto il bacino del Mediterraneo, dando una mappatura delle aree interessate e colpite dal coleottero, mentre Santi Longo ne ha curato l'aspetto descrittivo, fornendo notizie specifiche sulla natura e sulle abitudini dell'insetto, ribadendo che, per continuare uno studio accurato, che presuma apposite verifiche di sviluppo, è necessario prevedere fondi per la ricerca.
Interessante poi, l'intervento dell'esperta in Ortofloricoltura Daniela Romano, che ha trattato un breve excursus sulla storia delle palme, nonché quello di Agatino Sidoti, responsabile del Servizio Fitosanitario regionale, che ha descritto le attività del Servizio Fitosanitario sulla scorta del provvedimento assessoriale regionale n° 13 del 23 marzo 2007.
Sono poi intervenuti con propri interventi Franca Sesto del Servizio Fitosanitario regionale, Marco Morabito, direttore del Verde Pubblico del Comune di Catania, quest'ultimo ha prodotto i risultati degli interventi sul territorio. In conclusione Carlo Campisano, consigliere delegato di Apindustrie Catania si è dichiarato disponibile a offrire collaborazione nel campo delle nano-tecnologie.