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In breve
Amp - Isole Ciclopi

Storia della pesca nel Mediterraneo


 
 
01 dicembre 2017

Un omaggio al Mar Mediterraneo da tutelare e rispettare tra uscite in mare dedicate al pescaturismo, videoproiezioni, dibattiti e presentazioni di libri. E' la seconda edizione del Convegno nazionale su Storia della pesca nel Mediterraneo - XVIII Premio internazionale Franco Papò - organizzato dal Cutgana dell'Università di Catania, Amp Isole Ciclopi, assessorato regionale Cooperazione e Pesca e dal Mibac Nausicaa Venezia e da Marcello Guarnaccia del Cimm Lachea - che proprio stamattina ha chiuso i battenti con l'assegnazione degli Award 2007 e del Premio Franco Papò. Premi assegnati al Progetto Nemo del Laboratorio nazionale del Sud - Istituto di Fisica nucleare dell'Università di Catania (Award per la Ricerca marina), a Raimondo Sarà (Award per le Scienze della pesca), alla casa editrice La Mandragora (per l'Editoria del mare) e alla rubrica "Mare" curata da Leonardo Lodato per il magazine "Vivere Sette" (per la Divulgazione ambientale).

Ma nel corso della tre giorni di lavori, che ha registrato la presenza di numerosi esperti tra i quali interverrà Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare della Sicilia, è stata evidenziata la necessità di tutela del Mare Mediterraneo. "In Italia sono state istituite 24 aree marine protette, due parchi sommersi e un santuario per un totale di 300 mila ettari di mare e di 700 chilometri di costa sottoposti a tutela, ma non basta - hanno detto all'unisono il vicepresidente di Federparchi Angelo Messina e il direttore del Cutgana Concetto Amore -, le aree marine devono proteggere e tutelare il patrimonio ambientale e culturale, ma anche svolgere la funzione di volano per la popolazione locale con iniziative che rispettino l'ambiente. Si deve poi, puntare anche al coinvolgimento delle scuole grazie anche al progetto ScuolAmbiente".