(ANSA) - GENOVA, 14 OTT - "Quest'anno per la prima volta si cominciano a svelare gli altarini, a scoprire le truffe e si inizia a mettere rimedio". Dal 47/mo Salone Nautico Internazionale di Genova, il ministro dell'Università e della Ricerca Fabio Mussi parla del caso dei test di accesso truccati alle facoltà di medicina e odontoiatria scoperto in alcune università italiane. "A Catanzaro e a Bari sono stati riconvocati i concorsi - ha continuato Mussi - altrove, altre università si sono limitate giustamente ad escludere dalle graduatorie gli studenti coinvolti nella truffa. Ora dobbiamo combattere la corruzione".

Per l'esistenza di una quota di corrotti però - ha aggiunto il ministro dell'Università - non devono pagare tutti, perché la maggior parte di quelli che hanno fatto i concorsi, lo hanno fatto in modo pulito e non vanno puniti. Riferendosi alla situazione ligure, dove il Tar ha accolto il ricorso presentato da uno studente che non ha superato il test di ingresso alla facoltà di medicina e chirurgia, e sulla possibilità che si arrivi a ridiscutere l'esito delle prove in tutto in Paese, il ministro ha commentato: "I ricorsi li giudicano i tribunali e i poteri sui concorsi università per università li hanno i rettori. Io mi sono limitato ad incoraggiare l'iniziativa dei rettori per scoprire le truffe che esistono da molti anni nell'indifferenza di tutti".