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Università

Test, a Bari e Catanzaro si ripetono


 
 
01 dicembre 2017

UNIVERSITA': TEST; A BARI ESCLUSI DA QUIZ STUDENTI INDAGATI

(ANSA) - BARI, 2 OTT - Si rifaranno i test per l'ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria nell'Università di Bari: gli esami si terranno i prossimi 17 e 18 ottobre nei padiglioni della Fiera del Levante di Bari e ai test non parteciperanno i 41 studenti finiti nel registro degli indagati. I 41 studenti sono indagati nell'ambito dell'inchiesta della magistratura che ritiene di aver accertato l'esistenza di quiz agevolati (con l'invio delle risposte sui telefonini dei candidati) per accedere alle facoltà a numero chiuso. I quiz si tennero il 4 e 5 settembre scorsi. La decisione - di cui riferiscono oggi quotidiani - è stata presa dal rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, dopo una lunga riunione svoltasi nel palazzo dell'Ateneo con i vertici accademici e dopo aver consultato telefonicamente il ministro Fabio Mussi.

 

TEST; A CATANZARO IN TRE GIORNI SI RIPETONO

(ANSA) - CATANZARO, 2 OTT - L'Università Magna Grecia di Catanzaro ha avviato le attività organizzative per far ripetere i test di ammissione ai corsi a numero chiuso gestiti dalla facoltà di Medicina dopo che il Ministro, Fabio Mussi, aveva annullato quelli già svolti nei mesi scorsi per presunte irregolarità. Gli studenti chiamati a ripetere i test saranno complessivamente 1.800. Per Medicina i nuovi test si svolgeranno il 17 ottobre (1.100 alunni), per Odontoiatria il 18 ottobre (540) e Veterinaria il 19 ottobre (160). Sulla vicenda delle presunte irregolarità dei test la Procura della Repubblica di Catanzaro ha avviato una indagine, affidata al sostituto procuratore Salvatore Curcio, dopo l'esposto presentato dal rettore dell'ateneo, Francesco Saverio Costanzo, e dal preside della facoltà di Medicina, Giovanbattista de Sarro, secondo i quali i plichi contenenti i test di ammissione, nel momento della consegna, erano stati trovati aperti.

 

TEST; APPELLO A MUSSI DI GENITORI E STUDENTI

(ANSA) - BARI, 2 OTT - Il Coordinamento dei genitori e studenti che hanno superato "onestamente" i test di Medicina e Odontoiatria dell'Università di Bari il 4 e il 5 settembre rivolge un "accorato appello" al ministro Mussi: chiede che intervenga "allineando il comportamento dell'Università di Bari con quello di Ancona, che ha deciso, nelle stesse condizioni esistenti a Bari, di convalidare la graduatoria ed escludere gli indagati". La nota del Coordinamento è stata diffusa dopo la decisione del rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, di rifare i test per l'ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria i prossimi 17 e 18 ottobre, escludendo i 41 studenti finiti nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta della magistratura sui quiz svolti il 4 e 5 settembre scorsi. Il Coordinamento esprime "la propria profonda delusione, rabbia ed amarezza per la decisione assunta dall'Ateneo barese, considerata ingiusta ed ingiustificata"."Dalla Procura di Bari emerge - si legge - che mancano solo due o tre nomi per completare la fase delle indagini preliminari. Il fenomeno sarà stato certamente 'ampio e potranno emergere ancora ulteriori elementi di prova per altri indagati', come ovviamente si dice nel comunicato del rettore, ma non ci sono più quelle condizioni di incertezza iniziali". "Al contrario si può affermare - si afferma - che la truffa sia stata circoscritta e delimitata: questo era il contesto nuovo che lo stesso rettore invocava per la revoca del suo decreto". Le motivazioni della conferma dell'annullamento sono pertanto "pretestuose".