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Università e beni culturali

Ateneo Palermo apre le porte dei suoi tesori


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - PALERMO, 26 SET - I graffiti nelle carceri dell'inquisizione, i segreti della cripta delle Repentite, il rinato splendore dell'Hotel de France, sono solo alcune delle attrazioni che anche quest'anno per la seconda edizione delle "Vie dei tesori" saranno aperte al pubblico palermitano che potrà entrare nei luoghi dell'università di Palermo.

L'ateneo aprirà gratuitamente infatti le porte di musei, edifici, conventi, per tutti i weekend di ottobre (a partire dal venerdì) con visite guidate e, novità di questa edizione, spettacoli ed eventi.

Saranno 14 i luoghi aperti quest'anno, da venerdì 5 ottobre fino alla fine del mese, alcuni inediti e quasi tutti con sostanziali novità rispetto ai percorsi precedenti: le carceri del'Inquisizione restaurate con gli straordinari graffiti che ogni giorno vengono alla luce; la cripta delle Repentite, delle cortigiane diventate monache; il gioiello dell'aeronautica G-59, uno dei pochi rimasti al mondo; l'Hotel de France, che ha accolto ospiti come Freud e Joe Petrosino; il museo Gemmellaro con il volto di Thea, la donna del Paleolitico.

Ma ci sono anche l'orto botanico, la Fossa della Garofala, un lembo di Conca d'Oro sopravvissuto al cemento; lo Steri con la Vucciria di Renato Guttuso, il Convento di Sant'Antonio, la Cappella dei Falegnami; i musei Doderlein, quello della Radiologia, quello della Specola all'interno dell'osservatorio astronomico e quello di Ingegneria con il modello architettonico della Mole Antonelliana.

L'anno scorso sono stati oltre sessantamila i visitatori che hanno affollato i luoghi d'arte riaperti dall'università di Palermo nei weekend di ottobre, un risultato che sarà sicuramente superato nell'edizione 2007 grazie all'apertura di nuovi siti e l'organizzazione di eventi finanziati da Banca Nuova, la Regione e il trader siciliano di energia elettrica Lucas Engine. "In questo modo - ha detto il rettore dell'ateneo palermitano, Giuseppe Silvestri - l'università si riappropria del suo rapporto con i cittadini che possono così fruire di luoghi eccezionali".

Non è mancata una "tirata d'orecchie" al Comune di Palermo, che non ha finanziato la manifestazione. "Se l'amministrazione non ci verrà incontro - ha concluso il rettore - questa potrebbe essere l'ultima edizione delle 'Vie dei tesori'". Il sindaco, Diego Cammarata, si è però affrettato a confortare il rettore sulla volontà del Comune di inserire l'evento all'interno di quelli previsti dall'amministrazione già dal prossimo anno: "Faremo di tutto - ha detto Cammarata - perché quest'iniziativa eccezionale venga ripetuta, valorizzando anche le straordinarie potenzialità dell'ateneo palermitano".

Tra gli eventi, alcuni su prenotazione, l'intervento di Philippe Daverio sulla Vucciria di Guttuso e il "processo" al convento dei Teatini tratto dalla tragedia Le Tranchine in cui il procuratore di Palermo, Francesco Messineo, e l'avvocato Gaetano Pecorella sosterranno accusa e difesa. Nello stesso luogo arriverà anche il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, per parlare frontiere nella lotta a Cosa Nostra.